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Giovedì 30.05.2024 – Verona – Incontro: «Il carcere come pena»
Le modalità di amministrazione della giustizia e le pene previste dagli ordinamenti costituiscono un indicatore affidabile del livello di maturità democratica di un paese. Ciononostante, i temi relativi alla giustizia godono, al di là dei fatti di cronaca, di poca attenzione e soprattutto di scarso approfondimento. L’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona (Palazzo Erbisti, via Leoncino n.6 a Verona) ha programmato di discutere periodicamente questi temi per garantirne la conoscenza. Il terzo appuntamento, a ingresso libero, è in programma per giovedì 30 maggio 2024 alle ore 17,00 con un incontro dal titolo «Il carcere come pena».
Dopo i saluti del dr. Ernesto D’Amico, Presidente del Tribunale di Verona, dell’avv. Mauro Regis, Presidente Ordine Avvocati di Verona e dell’avv. Paolo Mastropasqua, Presidente Camera penale veronese, interverranno: Claudio Carcereri de Prati, Presidente dell’Accademia (Università di Padova), «L’ardire di un grande ingegno: Cesare Beccaria e la sua riflessione sul diritto penale»; Gian Paolo Marchi, membro effettivo dell’Accademia (Università di Verona): «Vita nelle carceri fra Ottocento e Novecento negli scritti di Silvio Pellico, Luigi Settembrini e Tullio Murri»; Luciano Butti, membro effettivo dell’Accademia (Università di Padova): «Carcere e dignità della persona nella Costituzione»; don Carlo Vinco, garante diritti persone private della libertà personale, Comune di Verona, «Descrizione delle origini e dello sviluppo della figura e delle attività del garante; il carcere e le pene alternative».
L’appuntamento potrà essere seguito anche in diretta streaming online sul canale YouTube e sulla pagina Facebook dell’Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona.
Per informazioni: 045.5702278.