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Mercoledì 02.04.2025 – Verona – «La società civile a fianco delle persone senza dimora»

Mercoledì 2 aprile 2025 alle ore 17,30 l’aula T2 del Polo Zanotto dell’Università di Verona (viale dell’Università n.4) ospiterà l’incontro «La società civile a fianco delle persone senza dimora». A tre mesi circa dall’incontro dell’11 dicembre al Polo Zanotto, «sentiamo il dovere di riassumere molto sinteticamente cosa si è mosso (o non si è mosso) sulla tematica della condizione delle persone senza dimora. Per compiere un’analisi più ampia ed approfondita, e per decidere obiettivi, tempi e modalità delle prossime iniziative e per eventuali progetti di ricerca sul campo, convochiamo un nuovo incontro di tutte le persone e le realtà associative interessate», spiegano i promotori.

Procediamo per punti.

Ghibellin Fuggiasco: entro la fine di aprile tutte le persone migranti, ancora oggi ospiti della casa abbandonata e occupata in borgo Venezia a Verona, dovrebbero essere ricollocati in sistemazioni sicure e dignitose: quasi 20 di loro nei cinque appartamenti che l’AGEC ha messo a disposizione della Cooperativa “La Casa per gli immigrati” e che sono in corso di riatto grazie ad una donazione privata di un anonimo benefattore; gli altri collocati nella struttura Caritas del rione Filippini, nella “Casetta Rossa” adiacente alla Villa di Quinzano o in percorsi per persone altamente vulnerabili gestiti direttamente dai servizi sociali del Comune di Verona.

Est Veronese: dopo la morte di Graziano Indizio, a ridosso di Natale, l’associazione “Sulle Orme” ha stimolato la nascita di una rete fra enti locali e terzo settore per dare vita, nella parte orientale della provincia, a risposte emergenziali “sostenibili” (ospitalità di PSD -persone senza dimora-, in gruppi di 3 – 4 persone, in appartamenti privati o pubblici, canoniche, senza creare grosse concentrazioni in un’unica località). C’è stata una certa risposta delle associazioni locali, ma che finora ha portato ad aumenti molto modesti, in termini numerici, delle ospitalità offerte; per quanto riguarda i Comuni, al convegno di Colognola ai Colli del 27 febbraio scorso (che inseriva il tema dentro la prospettiva più ampia della nascita del nuovo Ambito Territoriale Sociale dell’Aulss 9 e della creazione di risposte e servizi per la grave marginalità) erano presenti solo 6 Comuni dei 27 interessati.

Concessione della residenza nelle vie fittizie: le diciotto associazioni e cooperative sociali riunite nel “Coordinamento Abitare Verona” sono tornate a chiedere al Comune di Verona di scrivere insieme la procedura per la concessione della “residenza fittizia”, presupposto per il godimento di qualunque diritto sociale e civile per le PSD; si vuole infatti applicare correttamente la legge ed evitare l’enorme discrezionalità finora utilizzata dai funzionari comunali per respingere o ignorare il maggior numero possibile di domande. Ebbene, anche questa volta la richiesta del terzo settore è stata ignorata dall’assessorato all’anagrafe, le cui dirigenti hanno invece elaborato una nuova modulistica peggiore della precedente, senza definire alcuna procedura e senza consultarsi con nessuno di coloro che ogni giorno supportano le PSD.

Politiche abitative in generale e agenzia sociale per la casa: il “Tavolo Casa” (un raggruppamento promosso dal PD e composto da alcune realtà del Terzo Settore e da sindacati degli Inquilini e dei proprietari di immobili) ha chiesto e ottenuto un incontro con il Sindaco Tommasi, che si è svolto il 10 marzo scorso e ha segnato il cauto avvio di un percorso che potrebbe portare – ma il condizionale è d’obbligo – ad una cabina di regia unica per le politiche abitative e alla nascita di una “Agenzia sociale per la Casa” sul modello di Padova, Brescia, Reggio Emilia, ecc..

Riatto di 50 appartamenti abbandonati dell’AGEC: nel mese di aprile 2025 dovrebbe vedere la luce la ATS (Associazione Temporanea di Scopo) creata da una quindicina di cooperative sociali e associazioni per ricevere in concessione e riattare 50 appartamenti dell’AGEC (si tratta di appartamenti collocati in vari quartieri cittadini, che l’AGEC non riuscirebbe altrimenti a rimettere in uso con i propri fondi). Queste case saranno destinate a progetti di accoglienza di breve, media e lunga durata per soggetti particolarmente vulnerabili o fortemente discriminati sul mercato privato degli affitti.

Sono invitate all’incontro le amministrazioni dei 98 Comuni della Provincia, il Prefetto, il Questore e la direzione dell’Aulss 9.

I promotori del convegno dell’11 dicembre 2024:
“Radici dei Diritti” – Roberto Leone e Donata Gottardi;
Osservatorio di comunità, ricerca e azione per i diritti e i doveri sociali – Carlo Piazza e Attilio Orecchio.

Per informazioni: [email protected]

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