L’ASSOCIAZIONE «ALZHEIMER ITALIA» DI VERONA PROMUOVE UNA PETIZIONE PER L’ESTENSIONE DEL DIRITTO AL MAXICONGEDO

La sezione veronese dell’Associazione Alzheimer Italia promuove una Petizione al Governo italiano affinché venga «esteso il diritto di accesso al maxicongedo previsto da art. 42 DLGS 151/2001 anche a figli e/o familiari che si occupano a qualunque titolo in via principale di genitori e/o familiari gravemente disabili, con riferimento alla sentenza della Corte Costituzionale n.158 del 08.05.2007 e ai sensi di art. 2 comma 3 di L. n. 67 del 1° marzo 2006 ‘Misure per la tutela delle persone con disabilità vittime di discriminazione’». Nel testo della petizione, indirizzata «Al Presidente della Repubblica; ai Ministri per la Solidarietà Sociale, Sanità, Famiglia, Politiche Previdenziali e del Lavoro, Pari Opportunità» si legge infatti: «Con la presente i sottofirmatari elencati chiedono che il diritto al “maxicongedo” in oggetto, ad oggi limitato solo a particolari categorie di familiari (genitori o affidatari, fratelli o sorelle) venga esteso, a mezzo di urgente provvedimento di legge, a qualunque familiare/legale affidatario che, in qualità di care-giver, si trovi a dover assicurare in via prioritaria rispetto ad altri congiunti indicati nella norma, la continuità nelle cure e nell’assistenza del disabile in situazione di gravità (per es. figli o affini con legale affidamento). La sentenza della Corte Costituzionale n. 158 del 08.05.07 riconosce infatti l’illegittimità di art.42 comma 5 di detto DLgs., ove nell’escludere implicitamente “altri” familiari (il caso riguardava un coniuge convivente) dalla possibilità di usufruire del “maxicongedo” si determina una discriminazione nel diritto di accesso a pari cure/attenzioni tra persone gravemente disabili. Questa situazione configura violazione di altri disposti di legge in materia di parità di trattamento tra cittadini, come specificato ad es. in art. 2, comma 3, di L.67 del 06.03.2006. Un provvedimento urgente che colmi ragionevolmente tale lacuna giuridica sarà ritenuto della massima e rilevanza per alleviare le quotidiane difficoltà di migliaia di lavoratori impegnati nell’assistenza continua di familiari disabili (soprattutto gli ammalati di Alzheimer che non sono in grado di gestire la loro vita quotidiana). Seguono firme di solidarietà in adesione a questo grave problema umanitario». Firme che potranno essere raccolte su apposito modulo richiedibile all’Associazione con sede in via Don Steeb 4 a Verona, Tel. 045 8010168 eMail: [email protected] – web: http://www.alzheimerverona.org/inizio.htm