30.05.07 – Trento – Le vicende dell’autonomia

Mercoledì 30 maggio alle 17,30 a Trento, nella «Sala degli Affreschi» della Biblioteca comunale (Via Roma 55) il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale organizza una conferenza del ciclo “Il Trentino e la Mitteleuropa”. Francesco Palermo interviene su «Le vicende dell’autonomia». Introduce Massimo Libardi. Il ciclo «Il Trentino e la Mitteleuropa» è organizzato dal Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale in collaborazione con la Biblioteca Austriaca della Biblioteca Comunale di Trento. Da tempo di discute di terzo statuto. Le necessità di aggiornamento dell’autonomia si scontrano con i timori di rimettere in discussione i punti fermi conquistati in tanti anni di sviluppo dell’autogoverno. Nel contempo, la cornice regionale, assai alleggerita con l’introduzione del sistema della staffetta, vive momenti di difficoltà (ultima la vicenda della presidenza dell’A 22) e riflette visioni forse diverse della collaborazione istituzionale tra le due Province. In particolare, l’autonomia trentina si trova di fronte ad uno snodo decisivo: pur avendo dimostrato grandi capacità di gestione dell’autonomia e di autogoverno, la specialità trentina si vede osteggiata dalle regioni limitrofe, molti comuni veneti votano plebiscitariamente per l’annessione al Trentino e Roma chiede di dare un contributo al risanamento dei conti pubblici. Di fronte a queste pressioni, qual è la strada da percorrere? Sono sufficienti le strutture e le garanzie istituzionali presenti? Come costruire il futuro della collaborazione con Bolzano? Quale spazio per l’Euregio? Di quali nuovi strumenti ha bisogno una moderna autonomia? Quali possono essere le strategie di breve, medio e lungo percorso? Su questi temi si incentrerà il dibattito con Francesco Palermo. Francesco Palermo, bolzanino, è professore di diritto pubblico comparato nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Verona, Direttore dell’Istituto per lo studio del federalismo e del regionalismo dell’Accademia europea di Bolzano e professore supplente presso l’Università di Trento. È membro del comitato consultivo del Consiglio d’Europa per la tutela delle minoranze nazionali. I suoi studi si incentrano prevalentemente su federalismo, regionalismo e autonomia, sulle minoranze e sull’integrazione europea.