Quattro concerti d’organo in altrettante chiese di Padova in occasione della IX Settimana della cultura (12 – 20 maggio 2007) è la proposta dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Padova. L’iniziativa, che ha per titolo «VOCI SACRE… DALLA STORIA ALLA MUSICA. CONCERTI D’ORGANO TRA ANTICO E MODERNO», intende valorizzare alcuni strumenti particolarmente significativi per la storia dell’arte organaria, importante settore dei beni culturali di interesse religioso. La particolarità di «VOCI SACRE» è nella struttura delle serate: si tratta infatti di una sorta di lezioni-concerto, per accompagnare il pubblico a fruire non solo del piacere dell’ascolto, ma anche di utili spiegazioni per cogliere la dimensione musicale e storica di uno strumento così complesso e affascinante come l’organo. I concerti delineano una sorta di percorso a tappe che rappresentano il passato (l’organo settecentesco di Santa Caterina), il presente (gli organi del collegio Don Mazza e della chiesa parrocchiale di Chiesanuova) e il futuro (l’organo della chiesa dell’Opera della Provvidenza di Sarmeola) di questo strumento, le cui caratteristiche verranno esaltate da rinomati organisti, i maestri: Francesco Finotti, Ruggero Livieri, Pierpaolo Turetta e Roberto Loreggian e guidate dal maestro Stefano Gomiero. Il secondo concerto in calendario è martedì 15 maggio alle ore 20.45, nella chiesa di Sant’Antonio abate del collegio Mazza di Padova, sul nuovissimo organo “Zanin”, inaugurato nel gennaio 2007. Il maestro RUGGERO LIVIERI proporrà musiche di Dietrich Buxtehude, Johann G. Walther, Johann Sebastian Bach, Lionell Rogg. Organo della Chiesa di Sant’Antonio abate, Collegio Don Mazza: organo ispirato a modelli settecenteschi della Germania del Nord (Francesco Zanin, 2007), due manuali (56 tasti) con pedaliera (30 tasti), 25 registri per un totale di 1626 canne, trasmissione integralmente meccanica. La disposizione dei corpi d’organo è pensata in ossequio al “Werkprinzip”, canone di progettazione che stabilisce una precisa gerarchia tra i manuali e la pedaliera, riconoscibile anche dalla conformazione della cassa di contenimento e dalle proporzioni delle canne di facciata. Il Rückpositiv (positivo tergale), collocato alle spalle dell’organista e fisicamente staccato dal resto dello strumento, per le peculiarità dei registri di cui si compone e soprattutto per l’ubicazione sporgente, in aggetto rispetto al parapetto della cantoria, consente particolari effetti sonori di spazialità. L’ingresso al concerto è libero. Per informazioni: 049-8226163.