06.05.07 – Verona – 14.000 passi per combattere il diabete

La primavera fra le valli veronesi di Quinzano ed Avesa invita ad una salutare passeggiata: domenica 6 maggio si svolgerà l’iniziativa “14.000 passi per combattere il diabete”. Punto di partenza è il Centro Avesani (campo sportivo di via Santini) da dove si partirà alle ore 8.30 per due percorsi di 6 o 11 chilometri. I partecipanti riceveranno una maglietta ed uno spuntino per ristorarsi.
Questi 14.000 passi, da fare camminando o correndo, in rapporto all’età e alla condizione fisica, vogliono essere i primi di una lunga marcia che faccia riscoprire non solo i benefici dal punto di vista medico, in particolare per chi soffre di diabete, ma anche il piacere che si prova nel fare movimento.
L’iniziativa è nata dalla interazione fra la Divisione di Endocrinologia e Metabolismo dell’Azienda Ospedaliera e dell’Università di Verona, con l’annesso Servizio di Diabetologia, e l’U.S.D. Pindemonte Atletica Verona, con la collaborazione dell’Associazione Diabetici di Verona, del Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS 20 (nell’ambito del Piano Regionale di promozione dell’attività fisica) e della Seconda Circoscrizione del Comune di Verona.

L’attività fisica e il diabete

Il diabete è una patologia caratterizzata dalla presenza nel sangue di elevati livelli di glucosio e dalle conseguenze di questo eccesso cronico, se non opportunamente contrastato, anche a carico del sistema cardiovascolare, del rene, della retina e del sistema nervoso. Oltre il 90% dei casi di diabete è rappresentato dal diabete di tipo 2, che interessa attualmente non meno del 4-5% della popolazione, percentuale in progressiva e rapida espansione sia in Italia che in altri Paesi e dovuta ai cambiamenti degli stili di vita e al conseguente aumento di prevalenza dell’obesità. In questa forma di diabete sono spesso presenti ipertensione arteriosa e altre alterazioni che caratterizzano la cosiddetta sindrome metabolica e che contribuiscono ad aumentare ulteriormente nei soggetti affetti il rischio di patologie cardiovascolari.
Il diabete ha degli elevati costi sanitari e sociali, legati soprattutto al consumo di farmaci e alle complicanze croniche. Vari studi hanno documentato che attraverso modifiche della dieta e un aumento dell’attività fisica, è possibile ridurre il rischio di comparsa del diabete nei soggetti predisposti. Le modifiche dello stile di vita sono inoltre un importante strumento di cura per chi già ne soffre, permettendo di migliorare non solo i valori di glicemia, ma anche altri parametri della sindrome metabolica, con riduzione della necessità di farmaci e favorendo una diminuzione del rischio di sviluppare le complicanze di tale malattia.
Malgrado in questi soggetti i vantaggi delle modifiche allo stile di vita siano molto evidenti, le abitudini dei pazienti, tipicamente sedentarie, e talora obiettive ragioni logistiche, ostacolano l’incremento dell’attività fisica. D’altra parte non è necessario diventare degli atleti per ricevere benefici dall’attività motoria. E’ ben documentato che anche camminare, per un tempo adeguato e regolarmente, almeno tre o quattro volte alla settimana, permette di ottenere dei miglioramenti.
Da questa realtà prende corpo l’iniziativa di promuovere l’attività fisica nel paziente diabetico e in chi presenta un particolare rischio di sviluppo di questa patologia, come nei casi di familiari di pazienti con diabete tipo 2 in sovrappeso o con elevati valori di pressione o trigliceridi.
Provare per credere! Per chi lo desidera nell’occasione dei “14.000 passi” sarà possibile misurare la glicemia prima di intraprendere il percorso ed al termine.

Iscrizioni e informazioni:
Associazione Diabetici di Verona
Tel e Fax 045 8343959