Queste sostanze chimiche utilizzate nel corso degli anni per fertilizzare i terreni ‘poveri’ dei Paesi in via di sviluppo – migliaia di tonnellate secondo l’organismo delle Nazioni Unite che ha sede a Roma – si sono ormai infiltrate nelle falde acquifere del continente. Ingerite dagli animali acquatici, sono entrate di fatto anche nella catena alimentare che arriva fino all’uomo. Nei prossimi 5 anni – è la terribile ‘profezia’ di Wondagegneh – si vedranno i dannosi effetti sulla salute umana. Uno dei Paesi più a rischio è proprio l’Etiopia, dove sono stati individuati un migliaio di siti con circa 3.500 tonnellate di pesticidi. Un programma di bonifica dei terreni contaminati nell’ex colonia italiana esiste già e vede in prima linea le imprese finlandesi. Il costo dell’operazione si aggira sui 3mila dollari Usa per tonnellata (3.360 euro circa). (fonte: www.misna.org )
[Misna • 26.04.02] L’Africa è una "bomba tossica ad orologeria". Lo ha dichiarato ieri ad Addis Abeba (Etiopia) Alemayehu Wondagegneh, il consulente per l’inquinamento da pesticidi della Fao, l’Agenzia dell'Onu per l'alimentazione e l'agricoltura.