15.02.2015 – Zevio (Vr) – «Con Francesco nelle periferie del mondo»

Domenica 15 febbraio 2015 alle ore 15,30 nella Chiesa Parrocchiale a Zevio è in programma l’incontro «Con Francesco nelle periferie del mondo», con la partecipazione di padre Pepe Di Paola, parroco nelle baraccopoli di Buenos Aires e collaboratore del cardinal Bergoglio (papa Francesco). Impegnato dal 2012 in una delle baraccopoli più difficili di Buenos Aires, Villa la Carcova, p. Pepe ha per anni coordinato l’equipe di venti sacerdoti che operano nei quartieri più degradati della capitale argentina, in situazioni di grande disagio, violenza e povertà portando la speranza cristiana come unica missione. Minacciato di morte dai narcotrafficanti per il suo impegno nel liberare i giovani dalla droga, p. Pepe spiega così il suo essere prete tra i giovani disagiati: «Il mio progetto è arrivare ai ragazzi prima di chi vende loro la droga o mette loro un’arma in mano». Perché la dipendenza dalle sostanze (il paco, ottenuto dagli scarti della cocaina, pericolosissimo e dannosissimo per la salute fisica e psichica) «non riguarda il fatto che i giovani vadano o non vadano a messa: riguarda il senso della vita» spiega padre Pepe, «sapere per che cosa ti alzi ogni mattina».

Ma cosa fanno e come vivono questi preti di periferia, ai quali Bergoglio aveva manifestato grande sostegno? «Vivono in modo impegnato con i poveri» disse di loro Bergoglio, riferendosi soprattutto alle migliaia di immigrati sudamericani, paraguayani, peruviani, boliviani che affollano le villas miserias, i quartieri dei baraccati di Buenos Aires. Aggiunse inoltre che «la loro è una scelta eroica», infatti assistono quotidianamente a uccisioni per spaccio di droga, morti per risse tra bande, furti e scassi nelle case: ogni giorno vivono in mezzo alla violenza cercando di testimoniare la pace di Cristo.

Nel corso del pomeriggio verrà focalizzata l’attenzione sull’attività pastorale e sociale che da anni i curas villeros di Buenos Aires -i sacerdoti che vivono e lavorano nelle baraccopoli della capitale argentina, le cosiddette villas miserias- portano avanti con speranza tra non poche difficoltà. E sarà citato anche il primo libro-testimonianza sui preti delle villas, da sempre appoggiati dall’allora cardinal Bergoglio, impegnati sul versante del disagio giovanile e della lotta alla tossicodipendenza. Intitolato «Preti dalla fine del mondo. Viaggio tra i curas villeros di Bergoglio», scritto dalla giornalista argentina Silvina Premat ed edito da EMI-Editrice Missionaria Italiana, il libro racconta la vita, l’opera e l’impegno di p. Pepe. Il lavoro missionario dei curas viene così descritto da un giovane ragazzo di strada: «I padri non s’immischiano nella tua vita, né ti dicono di fare questa cosa o quell’altra. Ti dicono le cose bene, perché tu veda che ti fanno bene, ma senza offenderti».

L’iniziativa -già organizzata a Villafranca lo scorso 3 settembre dalla Fondazione CIS- è promossa dal Vicariato di Ronco all’Adige-Zevio e dall’Editrice Missionaria Italiana. Ingresso libero.
Per informazioni: 328.0387080 – [email protected]