La Libreria «Terza Pagina» di Villafranca (Corso Garibaldi n.16) organizza e invita alla presentazione del libro di Gabriele Licciardi «Macchie Rosse. L’operaismo italiano tra politica e lotta armata» (Nda Press Editore) in programma venerdì 13 febbraio 2015 dalle ore 18 alle 19,30 in Libreria.
Nel corso del pomeriggio interverranno, assieme all’Autore: Roberto Fasoli (consigliere regionale del Pd) e Marino Rama, docente di Filosofia al Liceo «Medi» di Villafranca, moderatore dell’incontro.
Il libro tratta una stagione complessa della storia della Repubblica Italiana: i decenni Sessanta e Settanta. Al centro del discorso, l’analisi dei gruppi armati dell’extraparlamentarismo di Sinistra, in particolare quelli di matrice operaista. Uno studio sulla formazione ed evoluzione delle retoriche insurrezionalistiche, sulle forme di dialogo fra gruppi apparentemente lontani e le cointeressenze operative. Il Sessantotto, nello schema interpretativo proposto, perde l’importanza di evento spartiacque, e assume i caratteri di un acceleratore di alcuni processi che subito dopo il tempo della contestazione studentesca diventarono più chiari. La violenza organizzata come unico strumento di lotta politica, il rifiuto delle logiche della democrazia rappresentativa. Lo scopo principale: l’abbattimento dello Stato. Tutto questo ha assunto le forme tragiche delle gambizzazioni, delle rapine per l’autofinanziamento dei gruppi, i sequestri di persona e, qualche anno dopo, la necessità di una risposta dello Stato, che ha determinato una spaccatura profonda nella società italiana fra quanti hanno reputato giusto l’intervento dello Stato e quanto hanno gridato ad uno Stato tiranno che ha processato le idee. Una stagione complessa, ma che una nuova generazione di storici, con uno sguardo generazionalmente terzo, ha iniziato a raccontare.
Gabriele Licciardi (1979), svolge attività di ricerca al Centro studi «Luccini» di Padova. Collabora con la cattedra di Storia Contemporanea e di Storia del Giornalismo dell’Università di Verona. Si occupa di Storia dei movimenti e delle organizzazioni politiche, partiti e sindacati dell’Italia repubblicana. Particolare attenzione ha dedicato all’evoluzione delle forme della violenza, politica e criminale. É cultore della storia delle organizzazioni criminali e dal 2011 tiene un seminario annuale all’ateneo scaligero sull’evoluzione al nord dei fenomeni mafiosi. Di recente ha pubblicato «Angelo Airoldi. La forza delle idee» (Roma, Liberetà, 2013); «Il Sessantotto in periferia. Catania fra il movimento studentesco e la svolta a destra degli anni Settanta», (Catania, Bonanno Editore, 2009).
Ingresso libero.