L’associazione «Donne insieme…» di Villafranca di Verona organizza sabato 23 ottobre 2010 alle ore 16 presso l’Auditorium di Villafranca [Piazzale S. Francesco, a destra del Castello] una conferenza dal titolo: «Genitori e figli: quando il rapporto diventa difficile».
Interventi:
«Origini profonde delle difficoltà nella relazione tra genitori e figli adolescenti» a cura della dottoressa Fabrizia Sboarina, psichiatra – psicoterapeuta;
«La rete dei servizi per il sostegno alla genitorialità nei Comuni dellU.S.L.22», con il dottor Paolo Giavoni, funzionario dei servizi dell’area territoriale U.S.L.22
Modera l’incontro Maria Vittoria Adami, giornalista
L’iniziativa intende affrontare il ruolo dei genitori in un’età delicata e difficile dei loro figli: l’adolescenza. Prosegue pertanto la riflessione incominciata con il convegno del 15 maggio scorso, che aveva per argomento: «Adolescenza: una sfida per crescere senza maschera». In quella occasione si era parlato dei giovani e delle profonde trasformazioni che vivono in questo delicato periodo del loro sviluppo, legate alla formazione autonoma della loro personalità.
Nella conferenza del 23 ottobre si affronterà invece il ruolo educativo dei genitori. I figli in questa età tendono a chiudersi in se stessi, ma in realtà vogliono essere guardati con attenzione. Essere genitori è tanto bello quanto faticoso, servono energie sempre nuove per coinvolgersi nella relazione con i figli. I genitori rischiano di annaspare di fronte alle nuove, impegnative richieste. Qualcuno può essere tentato di sottrarsi al proprio compito. Bisogna invece affrontare con consapevolezza e determinazione il proprio impegno educativo, sapendo anche utilizzare i servizi che la collettività mette a disposizione.
Alla coppia servono anche momenti per rinfrancarsi e trovare nuove energie. I genitori quindi devono riuscire a ricavare qualche spazio di libertà per sé. L’intento della conferenza è fornire ai genitori la possibilità di conoscere meglio le problematiche legate al loro compito, e di viverle in modo positivo, partendo dalla convinzione che la famiglia sia una componente insostituibile dell’educazione, anche se spesso le viene attribuito un ruolo debole e passivo che porta alla delega ai cosiddetti esperti.
Esperti e soggetti educanti come la scuola, che sono a loro volta indispensabili, devono collaborare con la famiglia per funzionare al meglio.
Info: 340.5350557