26.05.10 – Trento – Mitteleuropa. Mito, Letteratura, Filosofia

Mercoledi 26 maggio 2010, alle 17,30, a Trento, nella Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale (Via Roma 55) il Centro Studi sulla Storia dell’Europa Orientale organizza l’incontro-dibattito Mitteleuropa. Mito, Letteratura, Filosofia. Intervengono Fabrizio Cambi, Giuseppe Ferrandi, Enrico Franco, Massimo Libardi e Fernando Orlandi.

In occasione della pubblicazione di “Mitteleuropa. Mito, Letteratura, Filosofia” di Massimo Libardi e Fernando Orlandi (Silvy edizioni)

La Mitteleuropa è un termine che ricorre frequentemente nelle pagine culturali dei giornali o semplicemente nel lessico delle persone colte. Ad onta di tale frequenza il termine è ben lontano dal designare qualcosa di preciso: designa piuttosto un che di sfuggente, di inafferrabile, di avvicinabile solo per approssimazioni, di non definibile compiutamente.

Cos’è la Mitteleuropa? Molte sono le possibili risposte: un’entità geografica; un’entità politica; un progetto; un ideale regolativo; una comunità intellettuale; una koiné (e se sì, da cosa è definita?); una singolarità storica; una storia comune e via di seguito.

Ognuna di queste proposte è stata avanzata come definizione della Mitteleuropa, ma nessuna in realtà la definisce in modo congruo e compiuto. Un aneddoto riportato da Peter Pulzer, può dare idea di questa incertezza: “Al vecchio fu chiesta la storia della sua vita. Era nato, disse, a Czernowitz, era andato a scuola a Cernauti, aveva lavorato a Chernovitsy, ed era andato in pensione a Cernivtsy. ‘Avete viaggiato molto’, disse il suo interlocutore. ‘Per niente’, replicò il vecchio, ‘Ho passato tutta la vita nello stesso posto’”.

In aggiunta, nella letteratura sulla Mitteleuropa esiste una vischiosità di fondo: alcune interpretazioni considerate a torto o a ragione ormai canoniche, vengono ripetute pedissequamente; e su molte questioni esistono dei giudizi assodati che non corrispondono alla realtà. In generale vi è una notevole riluttanza ad andare alle fonti e verificarle. Mitteleuropa. Mito, Letteratura, Filosofia di Massimo Libardi e Fernando Orlandi è nato dal desiderio di districare questo groviglio.

In questo volume, che non è né una storia letteraria né la storia delle diverse entità che si sono succedute in un’area dai confini incerti, la Mitteleuropa, appunto, gli autori utilizzano diverse metodologie e approcci. Soprattutto utilizzano uno spettro vasto di fonti, dalla letteratura alla storia, dalla storia della cultura alle arti.

Il termine Mitteleuropa nasce nell’Ottocento all’interno del lessico dell’economia politica per indicare uno spazio economico che va dal confine francese a quello russo, dal Baltico all’Adriatico e la sua diffusione è dovuta al successo, nel 1915, dell’omonimo libro di Friedrich Naumann. Quella che qui viene tracciata è la storia dell’idea di Mitteleuropa nel periodo 1848-1989.

Se questi sono i confini temporali, quelli geografici sono grossolanamente identificabili con le Alpi e il Danubio a sud, il Mar del Nord e il Baltico a nord, mentre poco definiti sono i limiti a oriente e a occidente. Dal punto di vista geografico è il paesaggio antropico a definire la Mitteleuropa: alcuni dettagli architettonici, il giallo imperiale degli edifici governativi, ma soprattutto un difficilmente definibile senso di appartenenza, così ben descritto in tanta letteratura, che segnava uomini e paesaggio.