Mercoledì 12 maggio alle ore 20.45, gli «Incontri senza censura» organizzati dalla libreria La Bassanese, in collaborazione con l’omonima associazione culturale, ospitano Margherita Hack, scienziata, astrofisica e intellettuale di fama mondiale.
Con la prof.ssa Hack gli Incontri senza censura affronteranno molti temi, ma soprattutto il dibattito, introdotto e moderato dal prof. Paolo Banfi (Associazione I.E.S.S. e docente al liceo Brocchi), sarà focalizzato su scuola, università, scienza e ricerca in Italia. Presentando il suo ultimo libro «Libera Scienza in Libero Stato» (2010 – Rizzoli), la scienziata passerà al vaglio le ultime riforme che si sono succedute sotto quattro governi, denunciandone gli errori ricorrenti e troppe incongruenze, mettendo in luce anche alcuni aspetti positivi ( buoni alcuni aspetti della Riforma Gelmini, altri invece da buttare) e proponendo alcune idee su come uscire dal declino culturale dell’Italia di oggi. Questa frenesia riformistica porta benefici alla ricerca?
Saranno anche ribadite dall’ospite le proprie posizioni sulla questione etica della scienza, che spesso entra in conflitto con le posizioni della Chiesa. Con Margherita Hack affronteremo anche l’attualità e perché a volte c’è così tanta paura verso la scienza: dalle energie rinnovabili all’uso dell’energia nucleare, dall’uso degli OGM (Organismi Geneticamente Modificati) alla bioetica passando per il testamento biologico e la fecondazione assistita (legge 40), dalle posizioni sull’eutanasia e quelle sull’accanimento terapeutico fino all’uso terapeutico della pillola abortiva RU486.
Ancora: c’è una preparazione scientifica attendibile dei media quando lanciano allarmi come ad esempio sul riscaldamento globale o c’è manipolazione o probabilmente solo ignoranza?
Tornando alla ricerca: perché in Italia si dà così poca importanza alla ricerca scientifica? Quanto contano le «pressioni» e posizioni di Chiesa e Stato, il quale si professa laico? Le ultime dichiarazioni di Papa Benedetto XVI affermano «La scienza non è in grado di elaborare principi etici…» e, sempre il papa, sugli scienziati «il facile guadagno o, peggio ancora, l’arroganza di sostituirsi al Creatore, svolgono a volte un ruolo determinante». A queste affermazioni cosa risponderà Margherita Hack?