25.05.10 – Caselle di Sommacampagna (Vr) – «Migranti, umanità in cammino». Documentario «U stissu sangu»

Martedì 25 maggio 2010 alle ore 20.30 nell’ambito del ciclo di incontri «Migranti, umanità in cammino» organizzati dall’associazione «Créa» [ www.creacustoza.it ], si terrà a Caselle di Sommacampagna, presso il Teatro Parrocchiale (di fianco alla Chiesa – via Roma) il terzo incontro sul tema degli «Approdi». Dalle isole greche alle Canarie, da Lampedusa a Ceuta, bastioni che si affacciano a segnare i confini del sud dell’Europa, è lì che si giunge. «Approdare vivi a Lampedusa – ha scritto il giornalista Fabrizio Gatti – è come sopravvivere a un incidente aereo». E una volta toccata terra, cosa aspetta chi ha affrontato il viaggio e ha valicato il mare? Di che è fatta la quotidianità del migrante scampato all’attraversata?

Interverrà Jean-Pierre Piessou Sourou, ricercatore e studioso delle mediazioni interculturali.

Inoltre sarà proiettato il documentario «U stissu sangu» di Francesco Di Martino e Sebastiano Adernò (Italia, 2009, 55’). «U stissu sangu» presenta la vita dei migranti che sbarcano
sulle nostre coste, propone i loro sogni, le loro speranze, le loro tragedie personali, le loro umiliazioni. Un punto di vista, quello dei due autori, che vuole far percepire il fenomeno immigrazione non come, comunemente rappresentato, un problema di sicurezza ma come una questione di dignità umana. Perché lo stesso sangue non dovrebbe essere un concetto, ma un modo per superare le diversità. Stesso sangue come stesso diritto alla vita, con tutto ciò che la vita dovrebbe racchiudere. Le stesse opportunità, gli stessi diritti, così tanto difesi sulla carta da dimenticarci il vero motivo per cui sono stati scritti. Perché se ci vantiamo di essere un popolo civile, una parte dell’umanità emancipata, allora dovrebbe toccare a noi colmare le differenze culturali, senza esagerare in inutili stupori di fronte a uomini con religioni, colori e tratti somatici differenti dai nostri”.