Presentazione del volume “Papà Gramsci” di Anna Maria Sgarbi (Gabrielli editori) con Walter Veltroni e Alexander Makhov, una raccolta di lettere del figlio Giuliano dedicate al padre Antonio, lunedì 5 ottobre alle ore 21 alla Fondazione Centro Studi Campostrini.
“Papà Gramsci. Il cuore nelle lettere” è il libro che sarà presentato da Walter Veltroni in occasione dell’incontro organizzato dalla Fondazione Centro Studi Campostrini di Verona e da Gabrielli editori. Ne discutono Anna Maria Sgarbi, autrice del libro edito da Gabrielli editori nel 2008, insieme ad Alexander Makhov, intellettuale russo, lunedì 5 ottobre 2009 alle 21 nella sala conferenze della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4, a Verona.
Il cuore nelle lettere di Giuliano, figlio di Antonio Gramsci, scritte al padre in un tempo presente che annulla ogni distanza e, liberando la memoria attraverso le parole di Anna Maria Sgarbi, racconta i suoi sentimenti. Quelli di un figlio cui la sorte ha negato l’abbraccio del padre conosciuto unicamente grazie alle sue lettere, che solo dopo la sua morte ha saputo provenire dal carcere, e ai racconti delle zie e della madre. Come si legge nella prefazione di Walter Veltroni si giunge ad un solo punto di arrivo “Quello rappresentato dalle idee di un uomo che anche nel tempo più duro non ha mai rinunciato alla sua umanità e quello rappresentato dall’umana sensibilità di un figlio che ha saputo affrontare un “viaggio” travagliato dentro se stesso e la sua lunga vita per incontrare un padre, mai conosciuto, che risponde al nome di Antonio Gramsci”.
Anna Maria Sgarbi, avvocato che segue innumerevoli cause che riguardano il diritto di famiglia, in Italia e anche all’estero, ha incontrato più volte a Mosca, tra il 2003 e il 2006, Giuliano Gramsci. Insieme hanno trasformato i ricordi in lettere al padre Antonio, mai conosciuto direttamente dal figlio. Un quasi testamento in prossimità della fine della sua vita, avvenuta nel 2007 a Mosca. Alexander Makhov, scrittore, traduttore russo delle opere di Leopardi e di altri autori italiani, amico dall’infanzia di Giuliano, ha seguito la costruzione del libro, contribuendo ad eliminare incertezze e alcuni vuoti dei ricordi. Le lettere pubblicate sono state riviste e approvate dallo stesso Giuliano.
Oltre a toccanti pagine ricche di affetto, di nostalgia e di rimpianti, il libro offre anche l’occasione di conoscere un pezzo inedito di storia dell’Unione Sovietica, raccontato da chi l’ha vissuto in prima persona: i ricordi di un figlio, che si intrecciano in parte con le lettere inviate dal padre, forniscono informazioni di rilevante importanza storica e sono sostenuti da altri documenti emersi e studiati negli anni. Ne sono una riprova le attente note storiche e la postfazione realizzate dallo storico e scrittore Marco Clementi. Un libro privo di ogni coloritura politica, che riguarda la sfera affettiva e umana delle vicende storiche note a tutti ma anche della relazione tra figli e padri.
Durante l’incontro sarà possibile visionare le foto e le lettere originali di Antonio e Giuliano Gramsci riportate anche nel libro ed esposte nei locali della Fondazione Centro Studi Campostrini in via Santa Maria in Organo, 4. L’incontro, ad ingresso libero, è realizzato dalla fondazione scaligera e da Gabrielli editori. Per ulteriori informazioni contattare la segreteria al numero 045-8670639/770 o visitare il sito www.centrostudicampostrini.it.