Giovedì 20 agosto 2009 il Movimento Educatori Milaniani organizza la XXIX^ visita a don Lorenzo Milani: gita a Barbiana e Calenzano (Fi) per approfondire la conoscenza della vita e dell’opera di don Lorenzo Milani.
PROGRAMMA
Ore 6,00: ritrovo partecipanti a S. Zeno di Colognola ai Colli, al casello autostradale di San Bonifacio e a Verona Sud. In pullman sarà possibile vedere il filmato su don Milani per preparare la giornata.
Ore 9,30: arrivo a Barberino sul Mugello e sosta caffè.
Ore 10,30: arrivo a Vicchio in pullman e cammino verso Barbiana a piedi.
Ore 11,30: visita al cimitero di Barbiana con lettura di uno scritto di don Lorenzo per un breve raccoglimento. Visita alla chiesa e ai locali della scuola conservati come in origine nella canonica.
Ore 12,30: pranzo al sacco (portato da casa).
Ore 14,30: ritorno al pullmam. Partenza per Calenzano.
Ore 16,00: incontro con il «Gruppo don Milani di Calenzano». Riflessioni a tema con gli ex allievi della «Scuola Popolare di Calenzano» e della «Scuola di Barbiana»
Ore 19,00: ritorno con rientro a casa previsto per le ore 21,30.
Tematica della giornata
Come sempre – il primo giovedì dopo ferragosto – la visita a Barbiana (e ora anche a Calenzano) è l’occasione per il Movimento Educatori Milaniani di organizzare fra di noi la difesa delle testimonianze, delle provocazioni, delle rinunzie, delle sofferenze e insomma dell’intera vita e di tutte le opere di don Lorenzo Milani: difesa dalle strumentalizzazioni, dai travisamenti, dai stravolgimenti, dalle appropriazioni indebite, dagli scippi di chi non l’ha conosciuto o letto o peggio da chi non avendolo conosciuto o letto non sa, non può o non vuole capirlo.
Questa volta si vuole riflettere sul rapporto che don Milani ebbe nei confronti del mondo femminile, ribaltando l’accusa di misoginismo che gli è stata rivolta (nel 1992 da Sebastiano Vassalli, Adriana Zarri, Lidia Menapace) e dimostrare la validità del suo prezioso contributo offerto nello scandagliare la condizione sociale di retroguardia della donna negli anni 50/60 e nel preconizzare la sua emancipazione fino a prevederne l’impegno politico e sindacale, anticipando di fatto idee e conquiste del nostro tempo. Passando in rassegna le figure femminili significative che ebbero un ruolo fondamentale nella vita del priore, modelli femminili di riferimento che possono essere presi come esemplificazione di un faticoso cammino di progresso di genere a tutela di diritti spesso violati e non interamente riconosciuti. É possibile insomma individuare anticipazioni e intuizioni del prete-educatore, di un femminismo ante litteram, non di maniera, fino a questo momento poco esplorato, ignorato e mal interpretato.
Prenotazioni: Viaggio in pullman («I Viaggi del cocchiere» tel.0456520419), costo 15.00 euro circa, partecipanti fino a esaurimento posti da Verona e Vicenza – con l’adesione de «Il gruppo per il pluralismo e il dialogo» con don Luigi Adami e de «La scuola del Villaggio» di Creazzo (Vi) con don Gabriele Gastaldello.
Nota Bene: non è richiesta nessuna anticipazione di spesa, ma la prenotazione vale come impegno a partecipare.
Per informazioni e prenotazioni: Mariano Mariotto: 045.7614468 – cell. 340.3312540 – [email protected]