Venerdì 29 maggio, alle 18 alla libreria Odòs di Udine, TIME FOR AFRICA organizzerà una tavola rotonda sui temi della povertà, cooperazione e immigrazione. Il dibattito si articolerà intorno agli aneddoti e alle originali teorie dell’antropologo Alberto Salza, contenuti nel suo recente libro “NIENTE” (Sperling & Kupfer), saggio – reportage frutto di quarant’anni di lunghi viaggi a stretto contatto con la povertà estrema. Insieme a Salza ci saranno Graziano Lorenzon, Direttore del Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale della Regione Friuli-Venezia Giulia e Don Pierluigi Dipiazza del Centro Balducci di Zugliano.
L’iniziativa è pensata per promuovere una riflessione sul concetto di povertà e sui limiti dei programmi di sviluppo, nonché su un possibile ripensamento della cooperazione internazionale, che oggi deve adattarsi alle nuove dinamiche Nord/Sud, caratterizzate dal fenomeno migratorio, per rispondere ai bisogni di una società globale multietnica.
La povertà è un concetto relativo che accomuna una grossa fetta dell’umanità e colonizza nuovi spazi di un mondo interconnesso, dove i poveri sono sempre più poveri a tutte le latitudini. Come evidenziato nel libro di Salza, le sue dimensioni cambiano a seconda del contesto: la povertà urbana è diversa da quella rurale, vivere ai margini nel Nord del pianeta non è lo stesso di vivere in condizioni di indigenza nei paesi del Sud.
Se la lotta alla povertà sembra essere una partita invincibile, allora che senso ha la cooperazione internazionale oggi, quando vasti gruppi umani emigrano modificando il rapporto tra benessere e miseria? In che modo va ripensato il concetto di sviluppo e le finalità della cooperazione?
Sono riflessioni importanti che saranno affrontate durante la tavola rotonda di venerdì, mettendo a confronto le considerazioni dei tre ospiti, che condivideranno con i presenti le esperienze più significative fatte durante le missioni sul campo, a contatto con le popolazioni beneficiarie dei progetti di sviluppo, nel lavoro di cooperazione all’interno delle istituzioni e nell’accoglienza dei migranti.
Per maggiori informazioni: www.timeforafrica.it