Siete invitati alla presentazione del libro «Su e giù per i sassi del Trentino. Ci sono limiti e confini, soprattutto quelli che ci facciamo noi», che sarà presentato sabato 9 maggio 2009, ore 18, presso la Sala Convegni DATACOL, S.R. 11 – ZAI – San Bonifacio (VR), in occasione del 6° Truck Festival di Lobia di San Bonifacio (VR).
Il programma prevede il saluto di benvenuto del dr. Andrea Mascotto, Direttore Generale DATACOL. A seguire la presentazione a cura di Vera Meneguzzo, giornalista de «L’Arena» di Verona e l’intervento dell’autore, Gianni Storari. Inoltre il saluto dei rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di Lonigo e San Bonifacio e dell’assessore provinciale Trasporti e Viabilità, Alberto Martelletto. Conclusioni a cura di Renato Mascotto. E la premiazione da parte del presidente provinciale Confartigianato Trasporti, Paolo Facchin, a Eredi Luciano Bettini e Adelmo Selvatico. Seguirà aperitivo.
Gianni Storari, autore del libro, spiega: «Da sei anni si tiene a Lobia di San Bonifacio il Truck Festival-Datacol, la prima settimana di maggio, per iniziativa della Associazione Giovani Lobia che cercavano momenti di aggregazione fra loro e verso l’esterno (Lobia è la più piccola delle frazioni di San Bonifacio però tutto intorno ha altri piccoli nuclei dello stesso comune e anche di altri comuni del Veronese e del Vicentino: Prova, Locara, Torri di Confine, Madonna di Lonigo, Lonigo, Arcole, Gazzolo ecc.) La festa è decollata quando si è caratterizzata come raduno di camion e di camionisti inizialmente del Veronese e del Vicentino, poi di tutto il Nord Est e oggi di tutta Italia; nel pomeriggio della domenica si svolge una sfilata per le strade di San Bonifacio e di Lonigo e non mancano iniziative collaterali come spettacoli di intrattenimento, stand gastronomici, dibattiti sui problemi della categoria che spaziano dal problema della sicurezza a quello dell’inquinamento, della viabilità… ». Ed aggiunge: «Da tre anni viene anche pubblicato e presentato un libro a cura della Associazione «Amanti delle Curve» che raccoglie memorie e ricordi del mondo dei trasporti, dai carri e cavalli del primo Novecento fino ai camion di oggi: lo scopo è quello di recuperare la memoria dei tempi passati per evitare che il ricco patrimonio di vita e di esperienza che ci sta alle spalle vada perduto; conseguentemente di tracciare il profilo del trasportatore come si è venuto consolidando nel tempo, la sua vita, il suo lavoro, la sua condizione, i benefici che arreca alla società. I libri pubblicati hanno avuto favorevole accoglimento da parte della stampa locale (“L’Arena” di Verona, “Il Gazzettino” di Vicenza, “San Bonifacio notizie”, “La voce dei Berici” di Vicenza) e nazionale (“Tuttotrasporti”, “Vado e Torno”, “Professione camionista”) e sono andati a ruba tanto che oramai ne conserviamo gelosamente solo qualche copia».
«Il titolo di quest’anno fa chiaro riferimento alla vicenda di trasportatori trentini che hanno consumato la loro vita per le strade di quelle montagne, ma c’è anche il riferimento alla barriera delle Alpi che per secoli hanno fatto da confine e riparo per l’Italia; poi però quei limiti sono stati raggiunti e sono diventati permeabili, sono stati superati come tutti i limiti che l’uomo si dà e che col tempo riesce a superare con fatica, ardimento, coraggio, come è nella sua natura; ecco allora il senso del sottotitolo».
Storari conclude sottolineando che sono «le ditte locali ad aiutare economicamente il gruppo organizzatore, sia quelle direttamente coinvolte nella produzione di mezzi meccanici (Perlini, Crestani-Alkom, Cramaro) sia altre in qualche modo legate al mondo dei trasporti o comunque interessate alla crescita di questo settore e del territorio di San Bonifacio (Datacol, Pakelo, Danese, Stevanin, Valle, Selvatrans ecc). Ultimamente, e in maniera sempre più convinta, danno il loro contributo alle varie iniziative l’Highway Truck Team, CTS Confartigianato Trasporti Servizi, CICS Circolo Italiano Camion Storici, AITE Associazione Italiana Trasporti d’Epoca».