07.05.09 – Verona – Film: «Picnic a Hanging Rock» di Peter Weir

L’Associazione «Esposta» organizza un nuovo cineforum «Uno nessuno centomila. La scomposizione della realtà e la ricerca della verità». Quattro titoli, quattro percorsi diversi per affrontare la ricerca della verità nel cinema: una verità impossibile o incompiuta, là ove si intreccia con il ricordo, il sogno, il magico e la molteplicità dei punti di vista.

Giovedì 9 aprile 2009 – ore 21,30
«Mulholland Drive» di David Lynch (anno 2001)
La verità riflessa. Il punto di vista cangia e si snoda tra focus diversi, quello del protagonista, quello dell’autore e quello dello spettatore stesso. Il lavoro di ricostruzione e il tentativo di rimettere ordine è affidato a quest’ultimo, che mai come nell’opera di Lynch deve riattivarsi per trovare una soluzione alle incongruenze di una trama che solo apparentemente si dispiega in modo lineare. Nell’occhio di chi (o di cosa) si cela la verità? E chi è il vero attore sulla scena?

Giovedì 16 aprile 2009 – ore 21,30
«Rashomon» di Akira Kurosawa (anno 1951)
La verità irrintracciabile. Capostipite del genere, Rashomon porta con sè, rivestita d’atmosfere e ambienti orientali, la grande tematica occidentale delle verità nella Verità. Quale delle diverse versioni dello stesso episodio è quella giusta? Non ci resta che assistere alla frantumazione del reale, in un gioco pirandelliano, che si ricompone, forse, solo nel pianto di un bambino.

Giovedì 30 aprile 2009 – ore 21:30
«Valzer con Bashir» di Ari Folman (2008)
La verità onirica del ricordo. Un difficile viaggio alla ricerca della verità sul proprio vissuto rimosso, tra sogno, ricerca e scambio. Una verità personale che si fonde con la verità degli eventi e della tragedia, di cui pochi o nessuno erano in possesso nella sua interezza. La necessità di sapere farà emergere l’insopportabile riconoscimento delle proprie responsabilità.

Giovedì 7 maggio 2009 – ore 21,30
«Picnic a Hanging Rock» di Peter Weir (1975)
La verità irrisolta. Quando il «selvaggio» e l’«ignoto» irrompono d’improvvisono nella normalità delle regole e della ragione si apre uno squarcio incolmabile. il tentativo di ritrovare una spiegazione razionale per ristabilire l’ordine e ricostruire un sistema di certezze è destinato a fallire. Prima dei film, a partire dalle ore 19,30, è possibile cenare (prenotazione gradita!).

ESPOSTA è arte contemporanea musica laboratori creativi cineforum libri cucina wi-fi adsl

ESPOSTA, dimora per l’arte contemporanea, nasce nel febbraio 2008. Un nome scelto a significare che uno scambio è possibile se ci si espone, si esce dal proprio guscio, si svela qualcosa di sé. ESPOSTA è pensata come un luogo quotidiano che, oltre a quello espositivo, accoglie una pluralità di spazi e di attività, assumendo i linguaggi artistici come veicoli di differenza, in particolare della specificità femminile. Le mostre e le altre proposte diventano allora momenti di riflessione e sperimentazione che possano stimolare il pensiero, invitando alla creatività e alla produzione di significati, e non solamente al mero consumo. ESPOSTA è una associazione culturale e si muove nella convinzione che, laddove creazione e fruizione si mescolano e si incontrano, siano essenziali partecipazione e desiderio.

Negli orari di apertura è sempre possibile visitare la mostra in corso, consultare testi e cataloghi della libreria, usufruire dello spazio bar/sala da the con possibilità di spuntini durante la settimana e cena vegetariana, su prenotazione, il venerdì sera (cell 3484511542; [email protected]).

Fino al 24 aprile la mostra esposta è «E vissero per sempre felici e contenti», opere di Stefania Pedretti e Natalia Saurin.

Associazione Culturale ESPOSTA
Via Interrato dell’Acqua Morta 13b VERONA
per informazioni: tel. 045.596868; cell. 348.4511542
Orari: dal martedì al giovedì: dalle 15,00 alle 20,30
venerdì e sabato: dalle 16,00 alle 24,00
www.esposta.net
[email protected]
www.myspace.com/esposta
(ingresso con tessera)