25.04.09 – Verona/Schio (Vi) – Visita guidata alla scoperta dei segni dell’archeologia industriale a Schio (iscrizione)

Italia Nostra organizza una visita guidata alla scoperta dei segni dell’archeologia industriale a Schio (Vi): «LA MANCESTER D’ITALIA». E una visita guidata a San Vito al Museo etnografico sulla lavorazione del legno e alla cappella di Santa Domenica.

SABATO 25 Aprile 2009: «La civiltà industriale nella val Leogra: Schio e dintorni», a cura di Titti Braggion e Anna Maria Petrone.

Ore 07.00 Ritrovo in Piazzale Cadorna, partenza ore 7.15.
Ore 09.15 Arrivo a Schio
Ore 09.30 Visita guidata alla scoperta dei segni dell’archeologia industriale a Schio “LA MANCHESTER D’ITALIA”. Situata sulla sinistra del torrente LEOGRA, Schio è ancora oggi uno dei maggiori centri produttivi del Veneto per la concentrazione di industrie laniere e metallurgiche.

Il suo scenario paesaggistico è caraterizzato dai TERRAZZI ALLUVIONALI delimitati a N.O. dal profilo delle ultime propaggini prealpine che convergono all’imboccatura della valle incuneandosi nel cuore dell’abitato. Il paese è documentato dal 983, ma è accertato che sui rilievi, il “CASTELLON E il CASTELLO”, si insediarono prima gli EUGANEI e attorno al 1000 a.C., i VENETI. La combinazione di ZONE DI INTERESSE STRATEGICO E ANTICHE VIE DI COMUNICAZIONE spiega la PRESENZA ROMANA successiva e LONGOBARDA poi.

Nel 1123, in seguito ad una inondazione che distrusse l’abitato, la sede della “PIEVE” fu trasferita sul COLLE GORZONE dove i Benedettini avevano eretto un monastero: attorno alle chiese si sviluppo’ l’attuale centro storico. Costituitosi come COMUNE nel 1228, fu FEUDO prima dei MALTRAVERSO di Vicenza, poi di EZZELINO, quindi degli SCALIGERI fino a passare a VENEZIA nel 1406, di cui divenne il più importante POLO della produzione della LANA. L’espansione manifatturiera fu promossa a fine 1700 dal nobile NICOLO’ TRON, il quale rinnovo’ la produzione e introdusse le innovazioni tecniche importate dell’Inghilterra.

Tra il 1815 e il 1817, dopo un periodo di crisi, la produzione laniera riprese prima ad opera del LANIFICIO GARBIN, poi dalla nuova ditta FRANCESCO ROSSI ma sopratutto del fratello ALESSANDRO (1819-1898) che divenne il leader degli industriali italiani.

Nel 1873 il LANIFICIO ROSSI divenne la più importante impresa italiana e adotto’ una POLITICA DI DECENTRAMENTO produttivo creando nuovi stabilimenti nell’intorno.
Le fabbriche divennero il centro di una rete di ISTITUZIONI SOCIALI come ASILI, SCUOLE, MUTUO SOCCORSO, MENSE, MAGAZZINI COOPERATIVI, CUCINE, TEATR0 e attività per il tempo libero, infrastrutture residenziali sul modello delle proposte propugnate dagli utopisti inglesi (Owen) e francesi (Fourier) e su realizzazioni di VILLAGGI OPERAI da parte di imprenditori italiani illuminati (Crespi d’Adda). Dal 1872 al 1896 Alessandro Rossi costruì la “NUOVA SCHIO” nella quale LE ESIGENZE di ordine PRODUTTIVO si coniugavano all’ideale di “ARMONIA INTERCLASSISTA” quale base per un NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE SOCIALE.
Introdusse comunicazioni telegrafiche e telefoniche, l’uso dell’energia elettrica come forza motrice e per l’illuminazione pubblica (1870-1890) e infrastrutturo’ il territorio con una completa rete ferroviaria alpina.Nel 1962 l’azienda prese la denominazione LANE ROSSI e passo’ sotto il controllo dell’ENI. Nel 1970 fù acquistata dalla MARZOTTO.

Ore 12.30. Tempo libero.
Ore 14.30 Trasferimento a S.Vito
Ore 15.00 Visita guidata al Museo etnografico sulla lavorazione del legno e alla cappella di Santa Domenica.
Il Museo Etnografico sulla Lavorazione del Legno si propone di preservare e valorizzare tecniche e strumenti di lavoro degli artigiani sanvitesi attivi nell’ambito della cultura rurale della Val Leogra tra la seconda metà dell’800 e la prima del 900.
Ore 16,30. Trasferimento a Malo.
Ore 17,00. Visita guidata al Museo dell’arte serica
Sito di frequentazione antichissima (preistoria), divenne COMUNE nel tredicesimo secolo ma la diversità etnica delle sue genti (latine in pianura e germaniche sui colli) provoco’ una frattura civile ed eclesiastica. Il centro storico, abbellito da nobili palazzetti veneziani, si è sviluppato in seguito sulla riva sinistra del torrente Leogra.
Nel 1800 ebbe un notevole sviluppo la produzione della SETA: ancora oggi sulla via principale, l’antica FILANDA esiste imbrigliata nel tessuto edilizio.
Ore 18.00 Partenza per Verona.

Quota: 38 euro per i soci in regola col tesseramento 2009; 43 euro per simpatizzanti e soci non in regola col tesseramento 2009.
La quota comprende: il viaggio di andata e ritorno con pullman GT riservato, le visite guidate come da programma e gli ingressi ai musei. La gita sarà effettuata per un minimo di 20 e di un massimo 25 partecipanti. Considerate le necessità organizzative è necessario iscriversi entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 10 aprile p.v.
Pagamento: con Bonifico postale intestato “Italia Nostra ONLUS – sezione di Verona”, c/c n. 12959375 (ABI 07601 CAB 11700, Bancoposta – Ag. S. Lucia, causale “Gita Schio”; con Bonifico bancario su Unicredit Banca Spa, Ag.2140 S. Lucia: Cod.IBAN, IT 88 Z 02008 11715 000013107545 con medesime intestazione e causale; personalmente presso la sede di Via Mantovana 83/E (quartiere S. Lucia – presso mobilificio “Massignan Arreda”), fissando un appuntamento allo 045.953399.

N.B. per i pagamenti con bonifico è necessario avvisare la segreteria al 045.953399 o per E-mail all’indirizzo [email protected] – Si comunica che per ragioni economico-organizzative siamo costretti ad inserire regole per evitare incresciosi inconvenienti.

CONDIZIONI GENERALI
1) L’iscrizione alla gita comporta il pagamento entro la data stabilita;
2) In caso di disdetta dopo la data d’iscrizione si potranno restituire le cifre relative ad ingressi a musei, salvo il caso di pagamento anticipato, e quota pranzo;
3) Qualora l’iscritto trovasse una sostituzione il punto 2 è superato;
4) Per comunicazioni urgenti chiamare i numeri: 338.1351540 o 338.4646535

SI RINGRAZIA VIVAMENTE LA SEZIONE DI SCHIO DI ITALIA NOSTRA PER LA GENTILE COLLABORAZIONE OFFERTA PER LA REALIZZAZIONE DELLA GITA.