03.04.09 – Cappella di Scorzé (Ve) – «No» al nuovo elettrodotto ad altissima tensione (380.000 volt)

Venerdì 3 aprile alle 20.45 a Cappella di Scorzè si terrà un incontro pubblico sul progetto del nuovo elettrodotto ad altissima tensione (380.000 volt) che Terna vuole costruire nei territori abitati dei comuni di Martellago, Scorzè, Zero branco, Morgano, Quinto di Treviso, Paese, Trevignano e Volpago del Montello.
L’incontro organizzato dal locale comitato e da alcuni cittadini di Cappella e di Rio San Martino si terrà presso la sala parrocchiale di Cappella in via Dante, n.1.
Dopo le conferenze del 5 dicembre 2008 a Paese con 250 persone, del 9 febbraio 2009 a Volpago del Montello con 200 persone, del 20 febbraio a Zero Branco con 350 persone, del 10 marzo 2009 a Istrana con 80 persone, del 17 marzo a Musano con 30 persone, questa è la sesta conferenza su questo scottante tema.

I relatori della conferenza saranno:

Andrea Zanoni – presidente di Paeseambiente, che effettuerà una breve descrizione del tracciato dell’elettrodotto facendo il punto della situazione del progetto e degli atti adottati da alcune amministrazioni pubbliche e delle prossime iniziative in cantiere, trattando anche lo scottante tema del deprezzamento dei beni immobili a causa di un elettrodotto.

Paola Tonellato che parlerà del problema della stazione elettrica di Volpago del Montello.

Il Dottor Gennaro Di Giovannantonio, responsabile medico nazionale del Co.Na.CEM – Coordinamento Nazionale per la tutela dai Campi Elettromagnetici illustrerà i rischi per la salute causati dai campi elettromagnetici prodotti dagli elettrodotti ad altissima tensione.

La società Terna ha progettato un elettrodotto ad altissima tensione da 380.000 volt (non ne esistono di potenza superiore!) che passerà a Martellago, Scorzè, Zero Branco, Morgano, Quinto, Paese, Trevignano e Volpago del Montello, con piloni alti da 37 a 50 metri. Importanti studi hanno stabilito che un inquinamento da campi elettromagnetici pari o superiore a 0,4 microtesla aumenta le leucemie infantili, motivo per il quale si consiglia di non superare mai valori superiori ai 0,2 microtesla che sono garantiti a circa 130 metri dall’elettrodotto, il suo tracciato si trova tuttavia a soli 30/40 metri dalle case più vicine!
Questa opera porta dei benefici solo ai grossi gruppi economici mentre ai cittadini porterà solo disagi, inquinamento elettromagnetico, servitù e svalutazione di case e terreni; le norme ed il buon senso vorrebbero l’elettrodotto nei corridoi degradati già esistenti come l’autostrada A27.

No ai trucchetti: in cambio dell’elettrodotto ad altissima tensione promettono di eliminarne tre ad alta tensione. Sotto ad un elettrodotto da 380.000 volt un neon si accende senza alcun collegamento! La stessa cosa non accade per gli elettrodotti da 220.000 e 130.000 volt . E chi ci garantisce che toglieranno le vecchie linee? Cittadini non cadete nel tranello!

Info: Paeseambiente, tel. 347/9385856 – email: [email protected] – web: www.paeseambiente.org