Incontro-Villaggio sullo «Stile di vita»: c’incontreremo al Villaggio di Andrea, sabato 4 aprile alle ore 15.00 a Creazzo (Vi), in via Valscura n°45, da Angelo e Fabiola Lorenzato (0444-521572). Scambieremo esperienze e progetti sui nuovi stili di vita. Una nuova sobrietà libera dai bisogni superflui per riempire la vita di “beni relazionali”. Le relazioni significative sono i beni importanti che ci portiamo fino in fondo alla vita. Messaggio è questo: consumare meno e relazionarsi di più; meno cose e più reti umane; meno oggetti e più abbracci.
Noi rischiamo di essere “cose-dipendenti” e lavorare per “consumare”. Il consumismo ci consuma. È bene diventare consumatori sovrani, responsabili, sobri e solidali. Dal PIL (Prodotto Interno Lordo) possiamo passare al BIL (Benessere Interno Lordo); dalla quantità degli oggetti alla qualità della vita e coltivare un nuovo rapporto con le persone, con le cose, con la natura.
Adriano Sella missionario saveriano in Amazzonia promotore del movimento “Gocce di giustizia” animerà lo scambio di saperi sui nuovi stili di vita.
Ricardo Zuriti ci porterà la sua esperienza: “Io saluto tutti e tutto. Con consapevolezza vesto le azioni ordinarie con significati belli: parlo con l’acqua che mi lava, ad essa chiedo un viso pulito per incontrare i volti del giorno. Con movimenti energici distendo la pelle e do energia al corpo. Sento la casa come presenza viva in cui costruisco il centro del mondo dove i sentieri della mia vita si radunano come in un nido. Abito la casa con affetto.
Pratico la gentilezza: è una forza positiva che fa bene a me e agli altri. Gentilezza significa, calore, generosità, umiltà, gratitudine. Trovo il coraggio di essere gentile e di pensare che gli altri stanno facendo del loro meglio. Quando mostro rispetto e affetto io do il meglio di me e gli altri danno il meglio di sé”.
Noi indichiamo lo stile “Villaggio“ con tre impegni:
1. Ogni giorno dedica 15 minuti di tempo quieto con te: la meditazione educa il carattere, aiuta a volersi bene, ad abitare interi con sé.
2. Coltiva il gruppo degli amici specifici che tende a diventare gruppo di vita. Con loro confronti esperienze e progetti in “incontri di umanità” nelle rispettive case.
3. Dedicati a un volontariato per educarti alla gratuità e tenerti aperto alle reti sociali. Esempio: scambia saperi e servizi e fa Villaggio là dove vivi.
Lucia Bruni presenta “Cohousing” = casa solidale: tra individualismo esasperato e regole sociali strette c’è lo spazio creativo intermedio per collaborazioni e progetti con persone che scelgono di condividere la reciproca ospitalità.
Angelo Lorenzato indica il suo stile di vita con le parole di Fernando Pessoa: “La vita è per noi ciò che immaginiamo che sia: per il contadino il campo è tutto, è un impero! Per il Cesare, al quale non basta il suo impero quell’impero è solo un campo. Il povero possiede un impero, il potente possiede un campo. In verità non possediamo altro che le nostre emozioni”.
Non la realtà ci disturba ma ciò che pensiamo che sia. Proposta: invitiamo la gente del Villaggio a “biografare” stili di vita e a indicare modelli esemplari di riferimento. Anche tu scambia saperi e servizi e fa rete meglio che puoi!
Gli amici del Villaggio
www.scuoladelvillaggio.it