L’acqua è un diritto dell’umanità. La Provincia di Belluno in collaborazione con il Comitato provinciale «Acqua bene comune» promuove lo spettacolo H2Oro della compagnia teatrale Itineraria. Lo spettacolo sarà messo in scena domani, martedì 16 dicembre 2008, alle 10 e 30 all’Istituto Canossiano di Feltre. Lo spettacolo è a ingresso gratuito e sostiene il diritto all’acqua per tutti, per riflettere sui paradossi e gli sprechi del Bel Paese, per passare dalla presa di coscienza a nuovi comportamenti. L’iniziativa di domani è inserita nella «Stagione dell’Acqua», promossa dalla Provincia di Belluno, per il riconoscimento del diritto del Bellunese a fermare la colonizzazione dell’acqua. Rientrano nella Stagione dell’Acqua anche il premio La Piave, che premia i migliori lavori degli studenti sul tema acqua e lo spettacolo di Marco Paolini e dei Mercanti di Liquore in riva al Piave del giugno scorso.
L’acqua non deve diventare “l’oro blu” del XXI secolo, dopo che il petrolio è stato “l’oro nero” del secolo XX. L’acqua deve invece essere considerata come bene comune, patrimonio dell’umanità. L’accesso all’acqua potabile è un diritto umano e sociale imprescrittibile, che deve essere garantito a tutti gli esseri umani. Perché questo avvenga bisogna sottrarre l’acqua alla logica del mercato e ricollocarla nell’area dei beni comuni, alla cui tavola devono potersi sedere tutti gli abitanti della Terra con pari diritti, comprese le generazioni future. Attraverso una documentazione rigorosa si affrontano i temi della privatizzazione dell’acqua, delle multinazionali, del contratto mondiale dell’acqua, delle guerre dell’acqua e delle dighe, degli sprechi e dei paradossi nella gestione dell’acqua in Italia, del cosa fare noi-qui-ora, della necessità di contrastare e invertire l’indirizzo di mercificazione e privatizzazione.
Lo spettacolo
«H2Oro – l’acqua, un diritto dell’umanità» è una produzione dell’Associazione Culturale e Teatrale ITINERARIA in forma di teatro-documento. Essa si pone in quel filone di testimonianze civili, portate attraverso il teatro, che questa Associazione propone – da una decina di anni – ai suoi soci e a un pubblico, indistintamente, di cittadini, studenti, frequentatori di biblioteche e organizzazioni di volontariato. Fabrizio De Giovanni è, con Lorella De Luca, interprete dello spettacolo che si è – per così dire – «cucito addosso» affinché le sconvolgenti verità di cui si fa portavoce acquistino (ancorché ampiamente e autorevolmente documentate) un’ulteriore credibilità anche in versione scenica. L’attore/autore si è avvalso della collaborazione dello storico Ercole Ongaro, già felicemente autore di altre due produzioni teatrali di ITINERARIA (l’una sulla Costituzione, l’altra sui diritti dei bambini) che tuttora si replicano, ma anche di Emiliano Viscardi per la regia, di Maria Chiara Di Marco per l’apparato scenico, di Dario Barezzi per i contributi filmati. E non a caso: la varietà dei linguaggi e degli strumenti non è tanto una moda in voga nel teatro attuale quanto, piuttosto, una scelta di necessità. Affrontando infatti temi di urgente attualità quale, tra gli altri, è quello dell’acqua e mettendosi (come amava dire Don Lorenzo Milani) «dalla parte dell’ultimo», imprescindibile è l’esigenza di volgere a buon fine quegli stessi accattivanti mezzi di comunicazione che quotidianamente aggrediscono la società contemporanea ed in particolare le giovani generazioni.
ITINERARIA – nella convinzione di poter contribuire alla consapevolizzazione degli spettatori sui problemi determinanti per il futuro dell’umanità – è particolarmente orgogliosa del fatto che il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi abbia concesso allo spettacolo «H2Oro» una targa d’argento (come, a suo tempo, allo spettacolo sulla Costituzione e a quello sui diritti dell’infanzia).
Da anni, ormai, ITINERARIA affronta con modalità drammaturgiche testimonianze e documenti sui problemi più cruciali della nostra storia passata ed attuale. La dimensione teatrale consente infatti un maggiore coinvolgimento di chi assiste alla proposta scenica. Sentirsi interrogati è prendere coscienza della realtà dei molti “senza voce” cui può dar voce la gente di teatro. È scoprire – come il bimbo della famosa fiaba di Andersen – che l’imperatore è nudo. È capire che la piccola fionda di Davide può, alla lunga, abbattere i molti Golia del potere che opprime. «H2ORO – L’acqua, un diritto dell’umanità».
DURATA TOTALE 70 MINUTI CIRCA
UNA PRODUZIONE DELLA COMPAGNIA TEATRALE ITINERARIA
diretta da ROBERTO CARUSI,
Interpreti: Fabrizio De Giovanni e Lorella De Luca
Testo: Ercole Ongaro e Fabrizio De Giovanni
Regia: Emiliano Viscardi
Allestimenti tecnici e scenografici: Maria Chiara Di Marco
Direttore di scena: Eliel Ferreira
Light designer: Giorgio Romano di “GIERRE LUCE”
Assistente alla regia: Aldo Bianchi
Contributi video: Dario Barezzi della “Merlino Produzioni”
Operatore video: Sergio Cavandoli
Post-produzione video: Franco Valtellina della “Videoval Produzioni”
Trucco: Elisa Calcinari di “ARTE-FARE”
Con la partecipazione straordinaria di: Roberto Carusi e Carmen Piga, che hanno dato voce ai filmati