25.10.08 – Isola Vicentina (Vi) – «Romano Guardini: l’uomo»

Un legame speciale unisce il filosofo Romano Guardini a Isola Vicentina (VI). Lì, nella villa di famiglia, scrisse molte sue opere e ricevette il premio “Communitas Insularum” e la cittadinanza onoraria. A quarant´anni dalla morte, avvenuta il 1 ottobre 1968, Isola vuole ricordare l´illustre pensatore italo- tedesco attraverso il convegno internazionale – organizzato dalla biblioteca comunale “R. Guardini” – “Romano Guardini: l´uomo” che si svolgerà il 25 Ottobre, nella sala Paolo Sarpi, nel convento di Santa Maria del Cengio a Isola Vicentina (Vi). Il luogo è significativo, poiché Guardini frequentava il Convento, dove godette dell´amicizia di Monsignor Vielmo; inoltre è importante anche il nome di Paolo Sarpi, servita e figura sofferta del sedicesimo secolo, autore della Istoria del concilio Tridentino. Guardini ebbe un ruolo portantissimo nel Concilio Vaticano II, non soltanto per la riforma liturgica, ma anche per i suoi contributi filosofici e pedagocici.
Ciò che distinse e distingue Romano Guardini nella sua riflessione filosofica e teologica è la presenza dell´uomo concreto, reale e storico nel suo tendere alla Verità; si tratta di una tensione che fu la stessa di Guardini a
partire dalla sua adesione vocazionale come dono della vita alla Chiesa, in quanto custode della tradizione, e strumento necessario per cercare la Verità come Verità vitale, liberi dai limiti dell´Io e della storia. È famosa l´espressione di Guardini: “L´uomo dice `Dio´ e intende sé stesso”, da cui è tratto il titolo del convegno che approfondirà “l´uomo” Guardini e l´uomo “di” Guardini, cioè intende mettere in luce sia un ritratto “personale” del filosofo, sia la centralità – nella sua riflessione filosofica e teologica – del concetto di uomo in ogni sua sfaccettatura.

Di Guardini parleranno la sua affezionata biografa, assieme ai due curatori dell´Opera Omnia, in corso di pubblicazione presso la casa editrice Morcelliana: H. B. Gerl (Dresda) presenterà quindi il giovane Guardini nel suo rapporto esistenziale con le arti, mentre S. Zucal (Trento) affronterà il tema del concetto di Rivelazione in R. Guardini; M. Nicoletti (Trento) presenterà il rapporto fra religione e politica e il prof. Knoll (Ratisbona), parlerà della visione del mondo (Weltanschauung) come approccio scientifico di Guardini. Temi quindi vivi, concreti ed attuali, come pure quelli del pomeriggio che vedranno due luoghi classici della teologia guardiniana, ma più che mai necessari per l´esperienza religiosa di oggi: Mons. Borsato (Vicenza) presenterà il grande tema del “Il Signore” come profezia del Concilio Vaticano II, mentre il prof. G.A. Di Donna (Padova) parlerà della liturgia come “I Santi Segni”, segno di Cristo. E proprio al tema del rito, come luogo antropologico del divino, si riferirà F. Riva (Milano), che sottolineerà l´attualità di Guardini. Infine il prof. G. Goisis (Venezia) presenterà Guardini come colui che intuì nel nazismo lo sfondo gnostico e neopagano.
Ci saranno inoltre due interventi “locali”, da parte dello storico A. Berlaffa e di G. Fabris, le cui osservazioni sono sorte dalla prossimità alla casa di Guardini, alla sua famiglia, e dal sentimento che qui Guardini ha lasciato: il primo esplorerà il legame di Romano con Isola, la seconda quella sua teoria giovanile de “l´Opposizione Polare” come geometria della vita personale quando l´orizzonte è L´Assoluto. “L´Uomo” Guardini e l´uomo “di” Guardini: essi sono esattamente lo stesso, poiché, e qui forse sta la difficoltà di inquadrare lo studioso Romano Guardini, l´uomo è l´essere vivente che vive nell´asse del Principio Assoluto, Dio della Vita, quel Dio che ad un certo punto «valicò una frontiera, una frontiera che nessun pensiero sa afferrare ed …entrò personalmente nella storia». Guardini fu, ed è, in grado di confrontarsi in modo unico con la coscienza dell´uomo, della sua ansia, nei suoi stessi frangenti, senza alcun timore dogmatico, mentre la certezza gli proveniva da un´adesione personale (mistica) a Dio-Verità-Vita.

Nota biografica
Nato a Verona nel 1885, in una famiglia di quattro fratelli da Paola Maria, di origine trentina, e Romano Tullo, Grossista di pollame veronese. Già nel 1886 la famiglia si trasferì a Magonza. Qui Romano Guardini frequentò le scuole fra cui il Ginnasio umanistico, presso il quale superò gli esami finali nel 1903. Dopo aver frequentato per due semestri la facoltà di chimica a Tubinga e tre semestri di economia politica a Monaco di Baviera e Berlino, decise di entrare in seminario.
Guardini studiò teologia a Friburgo in Brisgovia e Tubinga. Nel 1910 fu ordinato sacerdote a Mainz, dove lavorò brevemente quale assistente spirituale, prima di ritornare a Friburgo per il dottorato con il professor Engelbert Krebs, titolo che egli ottenne nel 1915 con un lavoro su Bonaventura. Sempre con una tesi su Bonaventura ottenne, nel 1922, l´abilitazione all´insegnamento della teologia dogmatica, mentre, nel contempo, era attivo nella pastorale giovanile nel movimento giovanile cattolico. Nel 1923 ottenne la cattedra di filosofia della religione e visione cristiana a Berlino, che conservò fino al 1939, quando fu prematuramente pensionato dai nazisti. Dal 1943 al 1945 si ritirò a Mooshausen, villaggio in cui si era creato, fin dal 1917, un cerchio di strette amicizie e dove un suo amico, Josef Geiger, era parroco. Nel 1945, con la fine del regime di Hitler, ottenne la cattedra di filosofia della religione e visione cristiana a Tubinga, nel 1948 passò alla Ludwig- Maximilians-Universität di Monaco di Baviera; egli fu fra i fondatori della Katholische Akademie, che distribuisce ogni anno il rinomato premio a lui intitolato. Nel 1952 Guardini vinse il Premio alla Pace dei librai tedeschi.
Nel 1962 dovette cessare la propria attività accademica per motivi di salute, i quali gli impedirono pure di partecipare al Concilio Vaticano II, quale membro della commissione liturgica, come era stato inizialmente previsto.
Guardini si spense il 1° ottobre 1968. Sepolto nel cimitero dei sacerdoti presso l´oratorio San Filippo Neri di Monaco. In ricordo della sua attività accademica, le sue spoglie furono traslate nel 1997 alla presenza del Vescovo ausiliare Tewes nella chiesa universitaria Sankt Ludwig di Monaco, nella quale egli per molti anni aveva predicato.
Nel suo cammino speculativo affrontò argomenti filosofici alla luce delle sfide della modernità e analizzò dalla prospettiva cattolica problemi attuali, diventando uno dei punti di riferimento di Joseph Ratzinger. Giocò inoltre un ruolo importante nella vicenda del movimento antinazista: alcuni studenti che aderirono al movimento della “Rosa Bianca”, infatti, conoscevano i suoi libri e si ispirarono al suo pensiero contrario a ogni tipo di compromesso con il potere. L´opera omnia è in corso di pubblicazione dalla casa editrice Morcelliana e si divide in scritti filosofici, di teologia, di spiritualità, di liturgia, di interpretazione biblica, di figure e in scritti autobiografici ed epistolario.

Programma convegno Romano Guardini: l´uomo

Mattina
Ore 9.00 Inizio dei lavori e Saluti delle autorità
Ore 9.30 Introduzione del prof. Gregorio Paone, filosofo e teologo, moderatore degli interventi
Ore 9.50 “Il giovane Romano Guardini e le Arti: un complesso sconosciuto”, prof.ssa Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz, biografa di Guardini e docente di Filosofia della Religione e Studi comparativi della Religione nell´Università tecnica di Dresda
Ore 10.20 “Il concetto di Rivelazione in Romano Guardini”, prof. Silvano Zucal, curatore dell´opera omnia del pensatore e docente di Filosofia Teoretica della Religione all´Università di Trento
Ore 10.50 “La fede cattolica come Weltanschauung sul programma scientifico di Romano Guardini”, prof. Alfons Knoll, docente di Teologia Sistematica e Fondamentale all´Università di Regensburg
Ore 11.10 Pausa
Ore 11.40 “Politica e Religione nel pensiero di Romano Guardini”, prof. Michele Nicoletti, docente di Filosofia Politica all´Università di Trento
Ore 12.10 “L´opposizione polare: geometria e teologia”, dott.ssa Giuliana Fabris, psicologa, magistero in Scienze Religiose
Ore 12.40 Pranzo

Pomeriggio
Ore 15.00 “Quale Gesù e quale fede. Romano Guardini anticipa il Concilio Vaticano II°”, Mons. Don Battista Borsato, teologo e direttore dell´ufficio Matrimonio e Famiglia della Diocesi di Vicenza
Ore 15.30 “Nei santi Segni, il segno di Cristo. Lo Spirito della Liturgia secondo Romano Guardini”, prof. Don Gianandrea Di Donna, docente di Liturgia nella Facoltà Teologica del Triveneto di Padova e Pontificio Istituto Orientale di Roma
Ore 16.00 “Rito, simbolo e corpo. Attualità di Guardini”, prof. Franco Riva, docente di Etica Sociale all´Università Cattolica di Milano
Ore 16.30 “Guardini critico del neopaganesimo razzista”, prof. Giuseppe Goisis, docente di Filosofia Politica Università di Venezia
Ore 17.00 “Romano Guardini a Isola Vicentina: i molti fili che lo legano qui”, Albano Berlaffa, insegnante e storico locale
Ore 18.00 Sintesi conclusiva a cura del prof. Gregorio Paone
Ore 18.30 visita di Villa Cerchiari, sede della Biblioteca Comunale “R. Guardini” e la benedizione dei locali da parte di D. Flavio Lista, parroco di Isola Vicentina

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