FONDAZIONE CENTRO STUDI CAMPOSTRINI
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Ritmi dai Balcani alla rassegna musicale “La Valigia dei suoni: migrazioni e contaminazioni nel globo sonoro”
Il polistrumentista bulgaro Nikola Parov & i Balkan Syndicate si esibiscono alla Fondazione Centro Studi Campostrini venerdì 30 maggio alle 21
Il viaggio musicale della Fondazione Centro Studi Campostrini continua con una ventata balcanica. Nikola Parov & Balkan Syndicate sono i protagonisti del secondo concerto della rassegna musicale “La Valigia dei suoni: migrazioni e contaminazioni nel globo sonoro” venerdì 30 maggio alle 21, nel cortile della fondazione scaligera in via Santa Maria in Organo, 4.
Nikola Parov si esibisce con una delle sue formazioni, i Balkan Syndicate, vicini alla world music dell’Est Europa e a strumenti tradizionali come la tambura, il flauto di pan, cornamuse, fisarmonica e violino, spesso accoppiati a una strumentazione più moderna che irrobustisce il sound del gruppo. Nikola, oltre ad accompagnare nel canto Agnes Herczku, suona clarinetto, sax, gadulka e gaida. Slobodan Wertetics è alla fisarmonica, mentre a Sandor Fodo sono affidate le percussioni e le tastiere.
“Il prossimo itinerario interculturale è affidato a Nikola Parov, virtuoso della scena musicale ungherese, dedito alla riproposta in chiave moderna e personale di motivi etnici della penisola balcanica,” spiega Rosa Meri Palvarini, presidente della fondazione scaligera e curatore del progetto in collaborazione con Max Marmiroli. “Parov è un polistrumentista di origine bulgara, che non dimentica la passione per i ritmi e le sonorità della sua terra, continuando a comporre musica di derivazione tradizionale ma sempre più filtrata dalle sue più recenti esperienze che, in alcuni casi, lo riportano a suoni rock”. Gli spettacoli proposti vogliono in qualche modo rendere possibile un incontro con il patrimonio d’umanità che ogni popolo raccoglie nelle proprie espressioni musicali.
I prossimi concerti in programma sono:
– 13 giugno di Mesogea con Filiò Sotiraki, ritmi e tradizioni delle isole mediterranee;
– 27 giugno con Ensemble Sharg Uldusu, tradizioni colte e popolari tra oriente e occidente;
– 11 luglio con HosooTransmongolia, singolari sonorità e polifonie dalla Mongolia.
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Verona, dalla Provincia di Verona, dalla Regione Veneto e dai conservatori di Verona, Milano, Brescia e Trento. L’ingresso per gli adulti è di 10 euro e per gli studenti è di 5 euro. I concerti si terranno anche in caso di maltempo e c’è la disponibilità di parcheggio interno. Per ulteriori informazioni contattare il numero 045-8670639/735 o visitare il sito www.centrostudicampostrini.it