29-31.05.08 – Vicenza – Tre giorni «No Dal Molin»: due anni in movimento

Te la ricordi la Basilica Palladiana tinta dai colori dell’arcobaleno? E la prima fiaccolata, nell’agosto 2006, con le candele lungo Via S. Antonino? E i centocinquantamila volti del 17 febbraio? No, quelli è impossibile ricordarli tutti; ma sicuramente ricorderai la faccia desolata di Romano Prodi quando lo contestammo a Trento. E il fuoco che, all’alba, ci scaldava davanti ai cancelli del Dal Molin? Si, si, quello stesso fuoco che illumina le notti del Presidio. E poi, che festa a suonar le pentole davanti alla Ederle; e i canti delle donne, l’otto marzo? L’ultimo dell’anno abbiamo mangiato bene al Presidio; e quanti sorrisi, anche quando abbiamo tagliato i cavidotti in fibra ottica funzionali alla nuova base militare. Eh, no, il Sindaco Hüllweck non era felice; si, hai ragione, l’ex Sindaco, che quelli che volevano svendere Vicenza hanno perso le elezioni. E la prima grande manifestazione nazionale? Che ansia al mattino, ma che gioia alla sera: mai vista tanta gente per le strade di Vicenza.

E gli alberelli, come stanno? Si, quelli che abbiamo piantato lo scorso settembre all’interno dell’aeroporto. Crescono e rafforzano le proprie radici, che devono resistere alle ruspe della CMC e della CCC. Non te lo aspettavi, eh? Si, le cooperative rosse hanno vinto l’appalto per i lavori; le stesse che volevano realizzare la Tav in Val Susa. Che piccolo il mondo, vero? Ventidue pullman avevano fatto i valsusini per venire a Vicenza il 17 febbraio. Quanta solidarietà intorno a noi, da ogni angolo d’Italia. Ma è ancora così, non preoccuparti: Vicenza è nel cuore di quanti vogliono fermare la guerra e difendere la terra.

Si, sembra l’altro ieri che ci siamo conosciuti in piazza, era la prima manifestazione. Ma sono già passati due anni da quando scoprimmo l’inganno: stavano progettando il Dal Molin senza dirci nulla, che rabbia. Pensavano davvero di farcela in testa; e, invece, quante splendide giornate: due anni di mobilitazioni, di assemblee, di iniziative. Ehi, ti ricordi quando montammo il Presidio? C’era la nebbia, e che freddo, ma i residenti ci portavano il minestrone e la pastasciutta; poi, la sera, il Governo dette il suo benestare all’ambasciatore statunitense e noi occupammo la stazione dei treni. Non l’avevo mai fatta, io, una cosa del genere. Ma eravamo tanti, e determinati. E lo siamo ancora, sai. Un giorno torneremo ad incontrarci, e ci racconteremo della festa che abbiamo fatto il giorno in cui impedimmo la realizzazione di una nuova installazione militare a Vicenza. Nel frattempo festeggiamo questi due anni, che è sempre il momento per un buon piatto e qualche bicchiere di vino. No, non una serata: la nostra storia merita molto di più; facciamo tre giorni, con dibattiti, assemblee e feste. Il 29, 30, 31 maggio, al Presidio Permanente. Eh no, non puoi proprio mancare.

Programma

Giovedì 29 maggio
ore 18.00 al Presidio Permanente

dibattito
Vicenza: VINCE LA DEMOCRAZIA DOVE DECIDE IL TERRITORIO

con:
Massimo Cacciari [Sindaco di Venezia] Achille Variati [Sindaco di Vicenza] Gianfranco Bettin [Consigliere Regionale Veneto] Beppe Caccia [Consigliere comunale Venezia] introduce: Cinzia Bottene [Consigliere comunale Vicenza] coordina: Olol Jackson [Presidio Permanente]

Venerdì 30 maggio
ore 20.30 al Presidio Permanente
Tavola rotonda
Il ruolo del Patto nazionale di Mutuo Soccorso dopo le elezioni politiche. Ne discutiamo con i rappresentanti dei comitati napoletani e del movimento No Tav della Val Susa

Sabato 31 maggio
ore 16.00 al Presidio Permanente
Assemblea
Incontro dei comitati e delle donne e degli uomini del movimento No Dal Molin in vista delle prossime iniziative, del 1 luglio e del referendum consultivo.

ore 20.00 al Presidio Permanente
Cena popolare
NB: per partecipare alla cena è necessario prenotarsi al Presidio

Info
Presidio Permanente No Dal Molin
Via Ponte Marchese – Vicenza
www.nodalmolin.it