Martedì 13 maggio alle ore 17,30 in aula T1 al Polo Zanotto, viale dell’Università a Verona si terrà un seminario dal titolo: «La ricerca sull’energia solare. Il contributo dell’Università di Verona». Il seminario promosso dalla Commissione per l’educazione ambientale e risparmio energetico dell’Ateneo si inserisce all’interno delle azioni per la promozione della sensibilità ambientale rivolte ai nostri studenti ed anche ai cittadini veronesi.
Il seminario avviene in cocomitanza con European Solar Days, (i giorni europei del sole – collana di eventi che si pongono l’obiettivo di promuovere l’attenzione sul miglioramento dell’uso dell’energia solare – settimana dal 12 al 18 maggio) e anticipa di qualche giorno la fiera SolarExpo che si terrà in fiera di Verona dal 15 al 17 maggio.
Relatori del seminario saranno il dott. Alessandro Romeo, ricercatore nell’area della Fisica applicata e il prof Roberto Bassi, ordinario nell’area di Biochimica e fisiologia vegetale, entrambi della Facoltà di scienze MMFFNN del nostro Ateneo
I contenuti saranno i seguenti:
Bio-energie da alghe e piante coltivate: etanolo, diesel e idrogeno a confronto.
Roberto Bassi tratterà delle fonti biologiche per i combustibili futuri comparando le possibilità ed i costi economici ed ambientali dell’uso di bio-etanolo, bio-diesel e bio-idrogeno. Discuterà poi i vantaggi e svantaggi dell’uso di piante agrarie e di alghe per l’efficienza di cattura della luce e la produzione di bio-masse . Infine illustrerà le principali linee di ricerca in atto presso l’Università di Verona per lo sviluppo di nuove fonti energetiche biologiche e le sinergie con le modalità fisiche di cattura dell’energia solare come i pannelli fotovoltaici.
Celle solari a film sottile, stato dell’arte e prossime sfide: il ruolo dell’Università di Verona
Alessandro Romeo tratterà: l’energia solare è una delle energie più abbondanti, non inquinanti e rinnovabili sul nostro pianeta.
Perché la produzione di energia elettrica attraverso conversione di energia solare possa diventare confrontabile con quella derivante dalle fonti tradizionali, i moduli fotovoltaici devono essere fabbricati su scala industriale, con produzioni di decine di chilometri quadrati l’anno e devono avere un costo di produzione molto più basso di quello attuale.
Le tecnologie a film sottile hanno l’indubbio vantaggio di prestarsi a produzioni su larga scala, in cui il pannello rappresenta lo stato finale di processi in linea, utilizzano una quantità di materiale minima (< 10 micron) e le temperature in gioco sono notevolmente più basse rispetto a quelle usate per la realizzazione dei moduli convenzionali.
In questo seminario verranno esposti lo stato dell’arte delle celle solari a film sottile, le diverse metodologie di deposizione, in particolare verranno presentate il progetto di realizzazione di un impianto di produzione di film sottili (primo in Italia) in cui è coinvolta anche l’università di Verona e le nuove configurazioni che si affacciano all’orizzonte (come le celle flessibili e le celle bifacciali) realizzate anch’esse con la collaborazione dell’università di Verona. Infine verranno presi in considerazione gli aspetti ambientali nella produzione e nell’utilizzo di questa tecnologia.
Riferimenti organizzativi
ing. Marco Passigato 348.2332.981
Università degli Studi di Verona
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