La Scuola di Pedagogia Steineriana di Verona vi invita il 10 e 11 maggio 2008 alla FESTA DELLE PORTE APERTE ALLA SCUOLA WALDORF, in Via Brolo Musella, località Ferrazze, a San Martino Buon Albergo. Questo il programma:
Sabato 10 maggio 2008
ore 14:30 Apertura
ore 15:00 Fiaba per i piccoli
ore 15:00/19:00 Laboratori per bambini e adulti: «Facciamo insieme il formaggio!»; «Rosso, giallo, blu… dipingere con i colori primari!» con la maestra Luciana Graniti
18:00 Danze popolari con animazione a cura del gruppo «Cantafilò»
ore 18:00 Inizio barbeque e cena
ore 21:30 Chiusura
Domenica 11 maggio 2008
ore 10:00 Apertura
ore 10:30 «Andar per erbe», passeggiata con Stefano Freddo, agricoltore biodinamico
ore 10:30 «Passeggiata nel bosco»: laboratorio per bambini alla ricerca di ‘preziosi’ doni della natura da utilizzare per la creazione di oggetti vari
ore 11:30/12:30 Euritmia per adulti con la maestra Laura Pallavicini
ore 12:00 Buffet per il pranzo
ore 15:00 Fiaba per i piccoli
ore 15:00/18:00 Laboratori per bambini e adulti: «Conosciamo il mondo delle api!», «Tiro con l’arco»
ore 16:00/17:00 Euritmia per adulti con la maestra Laura Pallavicini
ore 17:30 Incontro con il maestro Franco Ulcigrai: «L’offerta formativa della Scuola Waldorf»
ore 19:00 Chiusura
INGRESSO LIBERO
Ci sarà un mercatino con: libri, prodotti naturali, materiale didattico, giocattoli e mercatino dell¹usato. Il ricavato sarà interamente devoluto a sostegno del progetto pedagogico. Durante la festa la segreteria resterà aperta per informazioni sulla scuola.
ASSOCIAZIONE WALDORF VERONA
Tel. e fax O45-971163
www.scuolawaldorfverona.it
[email protected]
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ARTICOLI DI APPROFONDIMENTO SYULLA PEDAGOGIA DI RUDOLF STEINER
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LA PEDAGOGIA WALDORF
“Il nostro obiettivo: elaborare una pedagogia che insegni ad apprendere, ad
apprendere per tutta la vita dalla vita stessa”
Rudolf Steiner
L ‘intero ciclo di studio si basa sulla “pedagogia Waldorf”, un indirizzo
pedagogico, sviluppato da Rudolf Steiner (1861-1925), introdotto per la
prima volta nel 1919 per i figli degli operai della fabbrica Waldorf-Astoria
di Stoccarda e oggi applicato con notevole successo da più di ottocento
scuole presenti in quasi tutti i paesi del mondo, in molti paesi dei quali
queste scuole sono riconosciute e finanziate dai governi locali. In Italia
la diffusione delle scuole Waldorf è in forte crescita.
La Pedagogia Waldorf si avvale di un´Antropologia e di una Didattica
peculiari attraverso cui la creatività dell´insegnante è stimolata a
considerare le leggi generali di sviluppo dell´individuo e – nel contempo –
ad accogliere con sensibilità le dinamiche peculiari del singolo alunno; ne
risulta una risposta pedagogica armoniosa ed esauriente che va incontrando
sempre più consensi ed interesse.
Le trasformazioni non avvengono mai da sole, ma nascono dal lavoro di
personalità impegnate, che possono mutare il pensiero di un’intera epoca.
Rudolf Steiner, il fondatore della prima scuola Waldorf, nacque in Austria
nel 1861; studiò scienze naturali e umanistiche a Vienna e più tardi
pubblicò per la prima volta gli scritti scientifici di Goethe. Dopo essersi
trasferito a Berlino nel 1897, s’impegnò nella scuola di formazione per
operai e cominciò a tenere delle conferenze nell’ambito della Società
Teosofica. Dopo essersi separato da questa e aver fondato nel 1913 la
Società Antroposofica indipendente, diede impulso a molti campi della vita
culturale, sociale e scientifica. Il fulcro del suo lavoro fu una
comprensione “allargata” dell’uomo e del suo rapporto con le forze del
microcosmo e del macrocosmo.
Su tutto il territorio nazionale, da Torino a Palermo a Trieste, sono
distribuite circa 20 scuole elementari – medie e più di 30 scuole materne,
dette “giardini d’infanzia”.
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L’ARTE DELL’EDUCAZIONE
Se il maestro, l’educatore volesse procurarsi dei principi educativi da
quello che l’odierna riconosciuta conoscenza dell’uomo può offrire, egli
dovrebbe prima cercare altrove l’entusiasmo che gli occorre come maestro e
come educatore. I continui insegnamenti sull’ideale educativo moderno
rimangono inoperanti, perché provengono da visioni dei mondo parziali e
spesso di parte.
Il principale compito dell’educatore è lo sviluppo armonico di tutte le
facoltà umane del bambino in divenire. Noi consideriamo le varie materie di
insegnamento, in un certo senso, un mezzo per condurre giustamente a
sviluppo le forze corporee, psichiche ed etico-culturali dell’uomo. Non si
tratta quindi di impartire delle nozioni come tali, ma di servirsi di esse
per lo sviluppo delle facoltà umane. La cosa più importante che deve
esistere nel maestro, nell’educatore, è una concezione del mondo e della
vita che da sola susciti entusiasmo e forza d’animo. Una vera cognizione
penetrante nell’essere del mondo e dell’uomo, per il solo fatto di esistere,
si trasforma nel cuore in entusiasmo; essa inserisce l’educatore nel suo
compito in modo che egli attinga entusiasmo da quanto sente nel suo rapporto
col mondo e con se stesso, come fa l’artista quando l’opera d’arte urge in
lui.
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L’INSEGNAMENTO PRINCIPALE A EPOCHE
Approfittando delle fresche energie e della vitalità che i bambini portano
naturalmente a scuola con l’inizio delle lezioni, nella prima parte della
mattinata vengono portate loro incontro quelle discipline che richiedono
prevalentemente uno sforzo intellettivo.
Questo spazio situato nella prima parte della mattinata e dedicato ad una
singola materia è chiamato EPOCA.
L’ epoca è un’unità caratteristica essenziale della didattica nelle scuole
Waldorf e prevede l’immersione dei bambini in una stessa area didattica per
un periodo di tempo che varia da tre a sei settimane. Si evita così la
frammentazione della materia e si permette ai bambini una naturale profonda
assimilazione e immersione negli argomenti affrontati. E’ importante
specificare che, benché durante l’epoca venga sviluppata prevalentemente
un’area didattica, questa viene portata dall’insegnante in modo che i
bambini non sperimentino il mondo smembrato nei vari campi dello scibile ,ma
imparino a conoscerlo come un mondo unitario ,meravigliosamente ordinato.
Tutto ciò che lo scolaro apprende deve venir presentato in modo che in ogni
direzione si possano vedere i fili che portano alla vita pratica.
Lo snodarsi in più settimane di una stessa disciplina permette il suo
sviluppo attraverso processi artistici ed immaginativi come la recitazione
di poesie, il canto, il teatro, il disegno, la lettura , la scrittura , la
pittura etc.
Il bambino viene stimolato in questo modo ad attivarsi a tutti i livelli:
intellettivo, emotivo e, non meno importante, a livello volitivo.
Di grande importanza è la pratica giornaliera del ricordare e riferire i
contenuti dati dall’insegnante i giorni precedenti.
Alla fine di un’epoca un’altra ne subentra lasciando che tutto il “
materiale ” affrontato nelle settimane precedenti possa, per così dire,
riposare fino al giorno in qui, dopo un mese o due , verrà ripreso e
approfondito a livelli superiori.
Come durante il sonno, vi è un’elaborazione delle esperienze vissute di
giorno, così nell’intervallo tra epoche che trattano la stessa area
didattica, vi è una sedimentazione dei contenuti, ed una conseguente
maturazione degli stessi.
Ecco un breve elenco delle materie che vengono affrontate durante il
percorso scolastico all’interno delle EPOCHE: disegno di forme, italiano,
matematica, geografia, storia, scienze naturali, geometria, zoologia,
botanica, fisica .
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INSEGNAMENTO DI MATERIE CON ORE DI LEZIONE CHE SI RIPETONO OGNI SETTIMANA
Tutte le materie che richiedono un esercizio continuato si aggiungono
all’insegnamento principale e, per quanto possibile, vengono ponderatamente
distribuite nel corso della settimana.
Fra queste vi sono anzitutto le lingue straniere, il lavoro manuale,
l’euritmia, la ginnastica, la musica, il canto, le ore di esercitazione.
Inoltre alcune materie artistiche e artigianali vengono trattate in periodi
pomeridiani.