30.04.08 – Zevio (Vr) – «I giorni veri. Le ragazze della resistenza»

L’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea e l’Associazione Cittadini del mondo di Zevio in occasione del 25 aprile, Festa della Liberazione, presentano: «Eppur bisogna andar»: 1943 – 1945 La Resistenza dei veronesi. Mercoledì 30 aprile 2008 alle ore 20.45 presso l’Istituto Padri Venturini di Via Vittorio Veneto, 34 a Zevio (Vr) (venendo da Verona 50 m. prima del semaforo, a destra), proiezione del documentario: «I giorni veri. Le ragazze della resistenza» a cura di Luisa Bellina e Maria Teresa Sega. Introduce la serata il prof. Maurizio Zangarini, presidente dell’Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.

Editore: CGIL-SPI (Sindacato pensionati italiani nazionale e veneto) Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea
Regia di Manuela Pellarin , fotografia e montaggio di Antonio Pintus

Seguiranno gli interventi di Silvia Pasquetto sul tema «Archivi e Resistenza: la lotta di liberazione delle donne»; Serena Rama sul tema «Storia e memoria della deportazione politica femminile. Il caso di Verona».

Silvia Pasquetto e Serena Rama, ricercatrici presso l’ Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea, presentano i saggi di cui sono autrici tratti dal volume “Donne Partigiane”, a cura di Valentina Catania, ultima pubblicazione dell’Istituto. Il primo intervento ricostruisce i diversi modi in cui le donne hanno affrontato e si sono opposte alla guerra e al fascismo. La realtà esaminata é quella della città e della provincia di Verona. Il secondo racconta la drammatica esperienza della deportazione nei lager nazisti attraverso la raccolta e lo studio di una ventina di testimonianze orali.
La serata permette di cogliere la complessità dell’esperienza resistenziale, nell’ottica della resistenza non armata e della partecipazione delle donne.

All’indomani dell’armistizio dell’ 8 Settembre 1943, le truppe tedesche occuparono tutti i luoghi strategici di Verona, ritenuta importantissima per il controllo dei traffici tra l’Italia e la Germania. Verona, nei fatti capitale della Repubblica di Salò, divenne la provincia italiana più presidiata dalle truppe nazifasciste. Nonostante le enormi difficoltà nacquero, tra il ’43 e il ’44, in città e in tutte le zone della provincia, formazioni partigiane che impegnarono in combattimento, fino all’arrivo degli alleati, gli occupanti tedeschi e i fascisti.
Accanto alla Resistenza armata è esistita, anche a Verona, una Resistenza “civile”, condotta senza le armi e praticata da tutti coloro, in prevalenza donne, che si sono opposti, in diverse forme, alla drammatica realtà della guerra, inseguendo la normalità del vivere, assistendo e sostenendo i soldati sbandati, gli ebrei, i prigionieri anglo-americani.

L’ Associazione cittadini del Mondo nasce a Zevio nel 2004 con l’obiettivo di creare occasioni di incontro, informazione e riflessione su argomenti quali: la pace e la guerra, i diritti umani, le disuguaglianze nel mondo e i meccanismi che le perpetuano, la convivenza tra culture, il futuro dell’umanità. Temi di ampio respiro, ma da declinare necessariamente nelle scelte quotidiane.

Sede: Via don Mazza, 1 Zevio – 045- 7851332
e-mail : [email protected]

l’ Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea fondato ventuno anni fa, svolge attività di ricerca, raccolta e conservazione di materiale archivistico e bibliografico. L’Istituto annovera una ventina di pubblicazioni a carattere storiografico che ricostruiscono la storia di Verona dall’età post-unitaria al secondo dopoguerra.
Sede: Via Cantarane, 26 – 37129 Verona; tel. 045-8006427
e-mail: [email protected]
http://centri.univr.it/resistenza/verona.htm